Lobuono critica la Regione per la gestione ventennale della crisi idrica

BARI - Il candidato presidente del centrodestra Luigi Lobuono ha diffuso una nota dopo la sua visita a Celenza Valfortore, comune dei Monti Dauni al confine con Molise e Campania. Lobuono ha definito il territorio “un crocevia geografico e umano” che, a suo giudizio, non ha ricevuto adeguata attenzione dalla Regione negli ultimi anni. Ha sottolineato le difficoltà negli spostamenti, imputandole alla carenza di infrastrutture stradali, e ha affermato di voler intervenire su questo fronte.

Durante il sopralluogo ha rimarcato la necessità di valorizzare i luoghi e sostenere le comunità che, pur tra molte difficoltà, continuano a vivere e lavorare sui Monti Dauni. Lobuono ha dichiarato di voler garantire una presenza costante accanto ai cittadini della zona, troppo spesso – ha detto – percepiti come marginali rispetto al resto della Puglia.

Nel suo intervento il candidato ha richiamato anche due simboli delle politiche ambientali e infrastrutturali del passato: la diga di Occhito e l’incompiuta diga Piana dei Limiti. Secondo Lobuono, quest’ultima fu finanziata durante il governo Berlusconi ma fermata successivamente dalla giunta regionale di sinistra “per assecondare proteste ideologiche”. Una scelta che, a suo dire, contribuisce oggi alla carenza di risorse idriche che interessa la regione.

Lobuono ha accusato il centrosinistra di non aver affrontato la crisi idrica negli ultimi 20 anni, giudicando poco credibili le soluzioni avanzate in questa fase elettorale. Per il candidato, l’attuale emergenza richiede interventi strutturali e non misure tardive.

In giornata Lobuono sarà impegnato in una serie di appuntamenti elettorali. A Lecce, alle 11, parteciperà all’incontro “Xylella. Azioni e proposte di Forza Italia” all’Hotel Tiziano. Nel pomeriggio sarà a Bari: alle 16 incontrerà Confcommercio Puglia Bari e Bat in via Amendola 172/c, mentre alle 17 interverrà all’Hotel Oriente all’iniziativa “Il buon governo delle regioni di Forza Italia”, alla presenza dei presidenti di Regione Alberto Cirio, Roberto Occhiuto, Francesco Roberti, e in collegamento Renato Schifani e Vito Bardi.