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Castro

La memoria della Liberazione rivive con l’Esercito italiano

Nel castello inaugurata la mostra itinerante “Dal 1943 alla vittoria”. Esposti cimeli, documenti e lettere dal fronte per ricordare i valori di libertà e sacrificio.

CASTRO - La storia torna a parlare tra le mura del castello di Castro, dove è stata inaugurata la mostra itinerante “Dal 1943 alla vittoria: l’Esercito nella Guerra di Liberazione”, un percorso espositivo che ricostruisce le vicende dell’Italia tra l’armistizio e la fine del conflitto mondiale, attraverso cimeli, testimonianze e documenti originali.

L’iniziativa, organizzata dal Comando Militare Esercito “Puglia” in collaborazione con il Comune di Castro, rientra nel programma delle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con l’obiettivo di rinnovare i valori di pace, libertà e servizio alla Patria che animano la tradizione militare italiana.

Le attività sono cominciate lo scorso 31 ottobre con una cerimonia alla Cappella della Folgore, appena restaurata e riaperta al pubblico dopo un accurato intervento di recupero. Dopo l’alzabandiera, don Salvatore Febbraro ha benedetto il tempietto, progettato dall’ufficiale e architetto Paolo Caccia Dominioni e voluto dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare Giovanni Starace. La cappella, dedicata ai Paracadutisti dell’Esercito, ricorda anche tutti i soldati caduti per la libertà dell’Italia.

Nella stessa giornata è stata inaugurata la mostra nel Castello di Castro e al Museo Archeologico, con il contributo dell’Associazione Nazionale Combattenti delle Forze Armate Regolari nella Guerra di Liberazione (ANCFARGL), dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori (ANGeT - Sezione Monte Caccia) e dei collezionisti Gianni Parolin, Franco Tria e Antonio Vesmile.

L’esposizione propone pannelli didattici, uniformi, documenti d’epoca, lettere dal fronte e testimonianze di donne che durante la guerra si distinsero per coraggio e impegno civile. Un percorso pensato per far rivivere le emozioni e la quotidianità dei soldati italiani che combatterono dal 1943 al 1945, accompagnando i visitatori nella memoria collettiva di un Paese rinato dalle macerie del conflitto.

L’apertura ufficiale è stata preceduta da una conferenza storica alla quale hanno preso parte, dopo i saluti del colonnello Arcangelo Notarfrancesco, comandante del CME “Puglia”, e del sindaco di Castro Luigi Fersini, il generale di corpo d’armata Marco Bertolini, presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, la professoressa Anna Grazia Visti, il professore Wojtek Pankiewicz e il professore Nicola Neri, moderati dal tenente colonnello Mauro Lastella.

La mostra resterà aperta fino al 5 novembre, con ingresso gratuito, nei seguenti orari: dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Sono previste visite guidate gratuite per gruppi e scolaresche, prenotabili al numero 0836 190 3206.

Un’occasione per ricordare, attraverso la storia e la cultura, come la libertà conquistata oltre ottant’anni fa resti ancora oggi un patrimonio da custodire e trasmettere alle nuove generazioni.

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