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Andria

Maxi operazione dei Carabinieri contro furti e illegalità nelle campagne. Le foto

Controlli a tappeto disposti dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: arresti, denunce e recupero di numerosi mezzi agricoli e veicoli rubati nelle aree rurali di Andria e Castel del Monte

ANDRIA - Un vasto servizio di controllo del territorio è stato messo in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani nell’ambito delle decisioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Barletta-Andria-Trani Silvana D'Agostino. L’operazione, che ha coinvolto anche il sindaco di Andria Giovanna Bruno e le rappresentanze istituzionali, imprenditoriali e sociali dell’area di Castel del Monte e dell’Alta Murgia, mira a prevenire e contrastare i reati predatori e le attività illecite nelle zone rurali.

Il dispositivo, attivo in modo continuativo, è stato strutturato per garantire un controllo capillare del territorio attraverso la sinergia tra le Stazioni dell’Arma, gli assetti specialistici e l’impiego di tecnologie di osservazione avanzate. L’obiettivo principale è quello di tutelare le comunità locali e le filiere agricole, colpite da furti di veicoli e attrezzature, danneggiamenti, smontaggio e abbandono di mezzi rubati, nonché sversamenti illeciti di rifiuti.

Il servizio, coordinato dal Comando Provinciale, ha visto l’azione congiunta dei militari della Compagnia di Andria, del Reparto Operativo, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia” e del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. L’impiego combinato di personale specializzato e mezzi tecnologici ha permesso di raggiungere anche i terreni più impervi, garantendo una sorveglianza efficace in contesti ambientali complessi.

Le unità dello Squadrone Cacciatori, addestrate per operare in ambienti rurali e boschivi, hanno lavorato in stretta sinergia con le pattuglie territoriali, assicurando una copertura dinamica e costante delle aree interessate.

L’attività ha già prodotto risultati significativi: un arresto, diverse denunce per reati contro il patrimonio e per detenzione illegale di armi, oltre al ritrovamento di numerosi mezzi agricoli – tra cui trattori, seminatrici e un escavatore cingolato – e di autovetture rubate, alcune già parzialmente smontate, insieme a targhe alterate e materiali di provenienza illecita.

I ritrovamenti confermano l’esistenza di un circuito criminale ben radicato nel territorio murgiano, impegnato nel traffico e nella ricettazione di mezzi e attrezzature rubate.

L’operazione rientra in un più ampio piano di sicurezza e prevenzione finalizzato a rafforzare la presenza dell’Arma nelle aree rurali e a garantire un contrasto più incisivo contro le diverse forme di illegalità diffusa, salvaguardando al tempo stesso la sicurezza delle comunità e il patrimonio naturale dell’Alta Murgia.

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