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Edilizia

Cresce la formazione e cala l’incidentalità: presentato il Rapporto Formedil Italia 2025. Le foto

Dati in aumento su corsi e allievi, risultati record sulla sicurezza nei cantieri. Lovera: “Formazione, competenze e sostenibilità sono il futuro del settore”

BARI - Numeri in crescita, sicurezza in miglioramento e un sistema sempre più solido e innovativo. È l’immagine che emerge dal Rapporto Formedil Italia 2025, presentato nel corso del Convegno Nazionale di Formedil Italia e CNCE alla Fiera del Levante di Bari, nell’ambito del SAIE – La Fiera delle Costruzioni.

L’iniziativa, ospitata nella Sala 8 del Centro Congressi Unisalute, ha visto la partecipazione delle Presidenze e Direzioni degli enti territoriali Formedil e delle Casse Edili, a conferma della vitalità del sistema bilaterale della formazione e della sicurezza nel comparto delle costruzioni.

Dopo i saluti istituzionali, Luciano Boraso (Baker Tilly Italy) ha illustrato i risultati dell’Osservatorio sui bilanci degli enti territoriali, mentre Lorenzo Bellicini (CRESME) ha presentato il Rapporto Formedil 2025 e il progetto CNCE “Welfare Sociale e Innovazione – presente e futuro delle costruzioni”. La giornata si è conclusa con gli interventi dei rappresentanti nazionali di Formedil e CNCE, che hanno tracciato le prospettive future del settore.

Dal documento emerge una fotografia positiva del comparto. Dopo il boom dei bonus edilizi e la successiva fase di rallentamento, il sistema Formedil ha continuato a crescere in modo strutturale. Nel 2024 sono stati organizzati 20.457 corsi di formazione, con un aumento del 14,3% rispetto al 2023, e hanno partecipato oltre 193.000 allievi (+9,1%): un risultato mai raggiunto prima.

Anche i dati sulla sicurezza sono incoraggianti. Le visite nei cantieri hanno superato le 41.000 unità (+7,8%), contribuendo a portare l’indice infortunistico ai minimi dal 2013: 24,5 infortuni ogni 1.000 occupati, in calo del 7,9%, mentre gli incidenti mortali si sono ridotti dell’11%, pari a 1,13 ogni 10.000 lavoratori. L’attività ispettiva e preventiva, oltre a rafforzare la cultura della sicurezza, ha avuto anche un impatto economico rilevante, prevenendo sanzioni stimate tra 282 e 608 milioni di euro, ridotte a circa 150 milioni grazie alle agevolazioni previste per le aziende virtuose.

Sul piano economico, il valore complessivo delle risorse destinate alla formazione nel 2024 ha raggiunto i 139 milioni di euro, con un incremento del 14,5% rispetto all’anno precedente. Di questi, il 73% proviene dai fondi contrattuali delle Casse Edili, 19,4 milioni da fondi pubblici (+26%) e oltre 10 milioni dal mercato privato.

Con 113 enti attivi sul territorio nazionale, di cui quasi il 90% già unificati, la rete Formedil si conferma una struttura portante per la competitività e la qualità del lavoro nel settore delle costruzioni. Il Rapporto 2025 descrive un sistema bilaterale capace di affrontare le nuove sfide legate alla trasformazione digitale e alla transizione verde, continuando a investire nella professionalizzazione e nella sicurezza.

“I risultati del Rapporto rappresentano una conferma importante del ruolo che Formedil svolge come motore di crescita e innovazione – ha dichiarato Elena Lovera, presidente di Formedil Italia –. Il nostro obiettivo è garantire una formazione di qualità, accessibile e aggiornata, che accompagni la trasformazione del settore edilizio. Stiamo investendo nella qualificazione dei formatori, nella tutela dei lavoratori e nell’inclusione dei cittadini stranieri, che rappresentano ormai una componente stabile dei cantieri italiani.”

Lovera ha sottolineato come la cultura della sicurezza sia oggi “un valore condiviso tra imprese e lavoratori, non più soltanto un obbligo di legge”. “Vogliamo continuare a crescere su questa strada – ha aggiunto – rafforzando il dialogo con le istituzioni e con il sistema delle Casse Edili. Il futuro dell’edilizia passa da formazione, competenze e responsabilità. Formedil Italia continuerà a essere il punto di riferimento nazionale per un comparto che vuole innovare, rigenerarsi e costruire in modo sicuro e sostenibile.”

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