Cerca

Cerca

Bisceglie

Alla “San Giovanni Bosco” la matematica diventa emozione: premiati gli alunni vincitori del concorso “Gioiamathetis”. Le foto

Grande partecipazione alla cerimonia dedicata alla bellezza della matematica e al pensiero logico come strumento per comprendere il mondo. Riflessioni, esperienze e applausi per una giornata che ha unito scuola, istituzioni e giovani talenti

BISCEGLIE - La matematica come linguaggio per leggere il mondo è stata la protagonista di un pomeriggio ricco di emozione e partecipazione alla scuola primaria “San Giovanni Bosco”, dove lunedì 20 ottobre si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso nazionale “Gioiamathetis”. Gli alunni delle classi 5H, 4H e 4E si sono distinti a livello nazionale conquistando i primi tre posti della competizione, in una giornata che ha voluto celebrare la curiosità, la creatività e il valore del pensiero logico. Lo ha ricordato l'insegnante Raffaella Di Lena.

L’incontro si è aperto con l’intervento della dirigente scolastica Emilia Nenna, che ha illustrato i progetti Erasmus e le iniziative legate al PNRR per l’innovazione didattica nelle discipline STEM, “in primis la matematica, linguaggio dell’universo”, come ricordava Galileo Galilei. La dirigente ha evidenziato l’importanza di un approccio ludico e coinvolgente, capace di far nascere nei bambini e nei ragazzi la passione per la conoscenza e l’interesse verso le materie scientifiche.

Tra i momenti più significativi, l’intervento della professoressa Galasso, che ha condiviso la propria esperienza personale, raccontando come la lettura dei libri di Emma Castelnuovo, pioniera della didattica matematica in Italia, abbia alimentato il suo amore per la disciplina e la scelta di insegnarla, per trasmettere ai giovani la stessa meraviglia che accompagna ogni scoperta.

Anche le istituzioni cittadine hanno voluto partecipare alla giornata. L’assessore alle Pari Opportunità Rigante ha invitato ragazze e ragazzi a guardare con fiducia alle professioni legate alla matematica, sottolineando come le competenze scientifiche rappresentino una chiave per il futuro. L’assessore alla Pubblica Istruzione, Loredana Bianco, ha invece proposto una riflessione originale con una “equazione della felicità”: h = e - a, dove h è la felicità, e gli eventi della vita e a le aspettative. “Più riduciamo le aspettative, più aumenta la felicità” – ha spiegato, mostrando come anche i numeri possano raccontare emozioni e percorsi interiori.

Un momento particolarmente sentito è stato l’intervento dell’ex alunno Sergio Pio Di Terlizzi, oggi studente di fisica, già vincitore di una precedente edizione del concorso, che ha ricordato come la curiosità nata tra i banchi della “San Giovanni Bosco” sia stata la spinta decisiva per la sua scelta universitaria.

La professoressa Ricciardiello, nelle battute finali, ha riassunto il senso della giornata con una riflessione dal tono filosofico: “Più domande e meno risposte è forse la vera lezione della matematica e della conoscenza: è la curiosità che accende la mente e alimenta il sapere”.

La cerimonia si è conclusa tra applausi e sorrisi, confermando che la matematica non è soltanto calcolo e formule, ma anche creatività, emozione e visione del futuro, un ponte tra il pensiero razionale e la passione per la scoperta.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori