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Grottaglie

“Passerella Mediterranea – donne NON pupe” celebra dieci anni tra moda, arte e tradizione. Le foto

Si chiude la decima edizione della rassegna ideata da Carmela Comes: quattro giorni tra cultura, artigianato e bellezze pugliesi, con eventi da Porto Cesareo a Lecce e la sfilata finale nel cuore del Quartiere delle Ceramiche

GROTTAGLIE - Quattro giorni di arte, moda e cultura per raccontare la Puglia più autentica. Con un mix di artigianato, alta sartoria e identità territoriale, si è conclusa la decima edizione di “Passerella Mediterranea – donne NON pupe”, il progetto ideato dalla stilista Carmela Comes e promosso da Urban Events con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Grottaglie e di numerosi partner istituzionali.

Nato per valorizzare la regione come meta ideale per matrimoni da sogno e destinazione d’eccellenza del turismo esperienziale, l’evento ha messo in scena un racconto corale di creatività, cultura e territorio, intrecciando la tradizione della ceramica grottagliese con l’arte sartoriale, la tessitura, la gastronomia e la musica.

La rassegna si è snodata in più tappe, ognuna dedicata a un luogo simbolo della Puglia. Giovedì a Porto Cesareo, nella suggestiva Torre di Torre Lapillo, da poco ristrutturata e oggi utilizzabile come sede per matrimoni, si è aperto il primo evento. Venerdì a Manduria, nel Parco Archeologico, si è tenuta una serata di grande emozione alla presenza del ballerino Vito Pansini. Sabato a Lecce, con la collaborazione dei Soroptimist Club di Grottaglie e Lecce, è stato consegnato il riconoscimento “donne NON pupe” a Luciana Delle Donne, fondatrice del progetto Made in Carcere, che da anni offre opportunità di lavoro e riscatto alle donne detenute attraverso la realizzazione di manufatti sartoriali.

La chiusura domenicale a Grottaglie ha rappresentato il momento più atteso: la sfilata di venticinque abiti da sposa disegnati da Carmela Comes, racchiusi nel tema “Paris… eternamente”. Un viaggio raffinato nella tradizione francese dei corsetti steccati, introdotti da Caterina de’ Medici, reinterpretati con la maestria dell’artigianato pugliese. I modelli, realizzati in macramè, pizzi francesi e sete pregiate, hanno sfilato nell’incantevole cornice di Casa Vestita, trasformata per l’occasione in un “giardino incantato” nel cuore del Quartiere delle Ceramiche.

Un allestimento ricco di luminarie, ceramiche artistiche e decorazioni floreali, curato dal regista Gabriele Emiliano, ha reso omaggio alla natura e alla cultura del territorio, tra spighe di grano dorate e dettagli simbolici della tradizione pugliese.

L’evento ha riunito numerosi addetti ai lavori, tour operator e professionisti del settore wedding, in un percorso che ha toccato le eccellenze produttive e paesaggistiche della regione. Un successo che conferma il ruolo di “Passerella Mediterranea” come vetrina internazionale della Puglia e delle sue maestranze creative.

La rassegna è sostenuta dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo, con il coinvolgimento del Dipartimento Turismo e Cultura, e dal Comune di Grottaglie in qualità di capofila. Tra i patrocinatori figurano la Camera di Commercio di Taranto e Brindisi, i Comuni di Manduria e Porto Cesareo, insieme a numerose imprese artigiane e media partner come ELLE Spose e Sposi Magazine.

L’associazione Urban Events, promotrice del progetto, prosegue nel suo impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale e creativo pugliese, promuovendo in Italia e all’estero l’immagine di una Puglia che unisce bellezza, stile e autenticità.

Dopo dieci anni di successi, “Passerella Mediterranea – donne NON pupe” guarda già al futuro: l’edizione 2026 promette nuove collaborazioni e progetti di promozione integrata per consolidare il territorio ionico-salentino come destinazione d’eccellenza per i matrimoni e il turismo di qualità.

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