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Bari
09 Ottobre 2025 - 07:17
BARI - Lunedì 13 ottobre segnerà una data chiave per la mobilità barese. Prenderanno infatti il via i lavori per la realizzazione della “linea Verde” del BRT – Bus Rapid Transit, il nuovo sistema di trasporto rapido di massa finanziato con fondi Next Generation EU nell’ambito del Pnrr – Misura M2C2 Inv. 4.2. L’opera complessiva, del valore di 159.171.170,07 euro, rivoluzionerà il modo di spostarsi in città grazie a linee elettriche veloci, frequenti e sostenibili.
La linea Verde, il primo asse operativo del progetto, ha un valore di 37.347.163,62 euro e il suo progetto esecutivo è stato approvato con determina dirigenziale già pubblicata sull’Albo pretorio, dopo la verifica da parte di Asset Puglia.
Le prime attività sono iniziate già in estate con l’allestimento delle aree di cantiere in via di Maratona, accanto alle Piscine Comunali, che diventerà uno dei capolinea del BRT, insieme alle aree di via Caldarola e via di Vittorio. Qui, al termine dei lavori, troveranno posto le linee Blu e Verde del nuovo sistema, oltre alle linee del trasporto pubblico locale che serviranno i quartieri San Paolo, Santo Spirito, Palese e San Girolamo.
L’intervento in via di Maratona, su un’area di 9.150 metri quadri, prevede il rifacimento completo dei marciapiedi, la creazione di quattro stalli per autobus BRT e dodici per i mezzi del trasporto urbano, la realizzazione di un edificio di servizio per gli autisti Amtab, due parcheggi auto, nuove alberature e una segnaletica aggiornata.
I lavori partiranno simultaneamente dalle due estremità della linea Verde, in via di Maratona e via Aquilino, per poi avanzare con cantieri progressivi lungo l’intero tracciato. Le altre linee del BRT – Lilla, Rossa e Blu – saranno avviate entro metà novembre, una volta completate le verifiche dei rispettivi progetti esecutivi.
“Il BRT cambierà radicalmente la mobilità di Bari – ha spiegato l’assessore alla cura del territorio Domenico Scaramuzzi –. Consentirà di spostarsi dalla periferia al centro in tempi rapidi e con una frequenza fino a ogni 6 minuti nelle ore di punta. L’uso di corsie preferenziali e semafori intelligenti garantirà un flusso continuo, anche nelle zone più congestionate. Dal 2027, inoltre, il trasporto urbano sarà completamente riorganizzato per integrarsi con il BRT, portando a 13 milioni di chilometri annui percorsi rispetto agli attuali 12”.
Un esempio concreto dell’impatto del nuovo sistema riguarda la linea urbana 12, che collega Torre a Mare con la stazione centrale: oggi il tragitto richiede oltre 60 minuti, ma con il BRT e l’integrazione TPL i tempi saranno notevolmente ridotti.
Il sistema BRT prevede quattro linee principali – Blu, Rossa, Verde e Lilla – e una quinta linea di rinforzo. Tutti i mezzi saranno completamente elettrici e viaggeranno su corsie riservate per almeno il 70% del percorso, con un sistema di priorità semaforica e telecontrollo. Ai capolinea saranno installate stazioni di ricarica e i depositi principali saranno situati in via di Vittorio, via Caldarola, largo Pacha e nel deposito Amtab.
La sola linea Verde percorrerà circa 10 chilometri, attraversando 72 incroci e 35 fermate, fungendo da collegamento trasversale tra aree densamente abitate e poli strategici come il Campus Universitario, il Policlinico, Palazzo di Città e i park&ride di Parco Due Giugno e Vittorio Veneto.
Il tracciato partirà dal capolinea di via Aquilino, vicino alla sede della Regione Puglia, per poi snodarsi lungo via Loiacono, via Caldarola, ponte Padre Pio, via Fanelli, via di Vittorio, viale Sturzo, viale Papa Giovanni XXIII e via Brigata Regina, fino a via di Maratona, dove terminerà la corsa.
Le fermate del BRT avranno un design moderno e funzionale: pensiline in acciaio bianco con sedute integrate, illuminazione a LED, sistemi di videosorveglianza, monitor da 55 pollici, connessione Wi-Fi e pannelli informativi sui tempi di attesa. Ogni stazione sarà inoltre dotata di percorsi tattili per ipovedenti, telefoni di emergenza e totem digitali per comunicazioni istituzionali.
La cantierizzazione della linea Verde prevede un’articolazione in 17 macrocantieri, suddivisi in microcantieri di circa 200 metri ciascuno, per ridurre al minimo i disagi alla circolazione. I marciapiedi lungo le corsie riservate saranno dotati di parapetti di sicurezza, mentre le pavimentazioni stradali e pedonali saranno oggetto di una manutenzione straordinaria.
“È un progetto destinato a cambiare il volto della città – ha concluso Scaramuzzi –. Il BRT non è solo un sistema di trasporto, ma un modello di città sostenibile, accessibile e intelligente. Bari si prepara a una nuova stagione di mobilità, più rapida, pulita e vicina ai cittadini”.
Con l’avvio della linea Verde, prende forma uno dei più grandi interventi di mobilità urbana sostenibile del Mezzogiorno, che mira a proiettare Bari tra le città europee più all’avanguardia nel trasporto pubblico del futuro.
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