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L'evento

Il Programma Interreg IPA South Adriatic ha celebrato a Taranto la Giornata della Cooperazione. Le foto

“Ispirati dal Mare: Onde di Cooperazione per la Blue Economy nell’Adriatico”: la Puglia ed una delle risorse più importanti del territorio

Cosa hanno in comune i delfini del Golfo di Taranto e quelli del Mar Adriatico meridionale? Il bisogno di essere tutelati per poter continuare a nuotare liberi nel mare, come fanno da millenni!

A tal fine hanno operato i due progetti transfrontalieri BioTourS e BioTours 2.0 che, gestiti dalla Jonian Dolphin Conservation e finanziati dal Programma Interreg IPA South Adriatic, nel corso degli ultimi tre anni hanno coinvolto partner albanesi e montenegrini, proprio con l’obiettivo comune di proteggere la comune “risorsa mare” e salvaguardare l’ecosistema marino.

Grazie ai due progetti, in particolare, è stato possibile implementare nel Mar Adriatico meridionale modelli sostenibili per la gestione delle risorse marine e la tutela della biodiversità marina, con un’attenzione particolare per i cetacei, nonché promuovere in quest’area il turismo sostenibile mediante la partecipazione attiva dei cittadini alla ricerca scientifica, la cosiddetta “Citizen Science”.

Si tratta di “buone pratiche” messe a punto e realizzate da quindici anni dalla Jonian Dolphin Conservation, l’associazione di ricerca che da oltre 15 anni monitora e tutela la presenza dei cetacei nei nostri mari.

Il Programma Interreg IPA South Adriatic ha celebrato l’Interreg Cooperation Day per la prima volta a Taranto con un evento dedicato alla Blue Economy che ha come slogan “Ispirati dal Mare: Onde di Cooperazione per la Blue Economy nell’Adriatico”.

La manifestazione si è tenuta - sabato 4 ottobre – in collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation, a Ketós Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, presso Palazzo Amati in Vico Vigilante a Taranto, sede della JDC.

Hanno preso parte all’iniziativa Claudio Polignano, l’Autorità di gestione del Programma, Vittorio Pollazzon, Presidente della Jonian Dolphin Conservation, Mirko Đurović in rappresentanza dell’Istituto di Biologia Marina di Kotor (Montenegro) e Stefan Bulatovic in rappresentanza del Ministero degli Affari Europei del Montenegro.

La giornata è iniziata con un briefing, moderato da Carmela Sfregola, responsabile comunicazione del programma, in cui sono stati presentati i risultati dei due progetti BioTourS e BioTours 2.0, per poi proseguire con la visita di Ketòs; i partecipanti hanno potuto conoscere i laboratori e i reperti di inestimabile valore della JDC, tra cui lo scheletro di uno Zifio, un cetaceo che abita le acque profonde del Mediterraneo, nonché sperimentare la Sala 3D le cui postazioni permettono di vivere un’emozionante esperienza di visione immersiva nei fondali marini.

La giornata è proseguita poi con un’attività di ricerca scientifica in mare a bordo dei due catamarani della JDC nel Golfo di Taranto, un’area in cui l’associazione ha documentato l’esistenza di colonie stanziali di delfini, nonché la presenza di altri cetacei, tra cui il Capodoglio, il più grande predatore dentato del pianeta, e l’enorme Balenottera comune.

Ammirando i delfini mentre nuotano liberi a pochi metri dalle imbarcazioni, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza di “citizen science” collaborando con il personale della JDC alla raccolta di dati scientifici sugli avvistamenti dei cetacei, acquisendo così informazioni che poi confluiranno nel data base condiviso dal progetto BioTours 2.0.

«La Giornata della Cooperazione 2025 rappresenta un momento simbolico e concreto per dare visibilità ai risultati raggiunti grazie ai progetti finanziati dal Programma Interreg IPA South Adriatic. – ha commentato Claudio Polignano, Autorità di Gestione del Programma – Tra questi, i progetti BioTourS e BioTourS 2.0 testimoniano in maniera esemplare come la cooperazione transfrontaliera possa generare un impatto reale nella tutela del nostro mare e dell’ecosistema marino».

«Italia, Albania e Montenegro – ha poi detto Claudio Polignano – hanno unito competenze e risorse per sviluppare azioni innovative di Citizen Science, coinvolgere i giovani, promuovere l’inclusione sociale e rendere accessibili a tutti le attività di monitoraggio e conoscenza dei cetacei. Grazie a questa collaborazione, la scienza incontra la comunità e il patrimonio naturale diventa occasione di crescita condivisa».

«I due progetti transfrontalieri BioTourS e BioTourS 2.0 – ha commentato Vittorio Pollazzon, Presidente JDC – ci hanno permesso di navigare nel Mar Adriatico meridionale, acquisendo così preziose informazioni sulla presenza dei cetacei in quelle acque e, soprattutto, ci hanno consentito di proporre e condividere il nostro “modus operandi” che coniuga la ricerca scientifica e la “citizen science”, un’innovativa best practice che, siamo sicuri, può contribuire allo sviluppo di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema marino».

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