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Marina di Pulsano

Baia Serrone, chiesta la rimozione dei rifiuti e bonifica dell’area. Le foto della vergogna

Nella lettera inviata dal comitato “Pulsano Aria Nuova” a sindaco, uffici comunali, Carabinieri Forestali e Capitaneria di Porto segnalati rifiuti, ferri arrugginiti e tubi pericolosi sulla spiaggia e nella pineta

MARINA DI PULSANO - Una richiesta formale di intervento immediato per la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell’area pubblica di Baia Serrone è stata inviata al Comune di Pulsano e alle autorità competenti dal comitato spontaneo “Pulsano Aria Nuova”. Nella nota, firmata dal portavoce Giuseppe Mastronuzzi e indirizzata al sindaco Pietro D’Alfonso, al responsabile del Settore Ambiente D’Errico, al Nucleo Carabinieri Forestali di Taranto e alla Capitaneria di Porto, viene descritta la situazione di degrado che interessa l’arenile con annessa pineta.

Secondo la segnalazione, cui sono allegate tutte le foto presenti nella gallery, l’area risulta invasa da rifiuti di varia natura, con la presenza di ferri di armatura arrugginiti sulla scogliera, reti metalliche abbandonate tra gli scogli e nell’area verde, tubi metallici che fuoriescono dalla sabbia e un palo in cemento armato con ferri scoperti, elementi che rappresentano un pericolo concreto per i frequentatori della zona.

Il comitato richiama inoltre l’attenzione sul fenomeno del marine litter, i rifiuti dispersi in mare o lungo le coste che costituiscono una minaccia globale per gli ecosistemi e la salute umana. I dati forniti da Beach Litter per il 2025 indicano che la plastica rappresenta il 77,9% dei rifiuti rinvenuti su 63 spiagge campionate (43.776 su 56.168 totali), seguita da vetro e ceramica (8,3%), carta e cartone (4,3%), metalli (3,6%) e legno (2,4%). Tra i “sorvegliati speciali” restano i 10 prodotti in plastica monouso e le reti da pesca, che a tre anni dalla messa al bando con la direttiva SUP costituiscono ancora il 40,5% del totale.

Altro problema sono i mozziconi di sigaretta, pari al 7,5% dei rifiuti totali con una media di 7 ogni 10 metri di spiaggia. Dal 2014 Beach Litter ha monitorato 46.923 mozziconi su 623 transetti, il 9,4% del totale, con una media di 75 mozziconi ogni 100 metri lineari di litorale. Anche i cotton fioc in plastica, messi al bando in Italia dal 2019, rappresentano ancora il 5,6% dei rifiuti rilevati.

Alla luce di questi dati, il comitato chiede al Comune la rimozione dei rifiuti e dei materiali pericolosi, comprese le strutture arrugginite e i tubi affioranti, per tutelare la pubblica incolumità. Alle forze dell’ordine viene domandato di monitorare l’area per verificare che la bonifica venga effettuata in tempi ragionevoli a protezione del mare e della costa.

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