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Bari

Ex masseria Borracci, via libera al progetto: nascerà un centro formativo per ragazzi con disabilità. Le foto

La giunta comunale ha approvato la concessione trentennale del compendio immobiliare di Mungivacca all’associazione Io Valgo - AIS senzabarriere, che curerà i lavori di recupero e trasformazione in masseria didattica

BARI - La giunta comunale ha approvato la delibera che segna l’avvio di un progetto di recupero e riuso per l’ex Masseria Borracci di via Ottavio Tupputi, a Mungivacca. Su proposta dell’assessore al Patrimonio Nicola Grasso, l’immobile sarà concesso in locazione all’APS Io Valgo - AIS senzabarriere, che realizzerà una masseria didattica e un centro di formazione continua destinato a giovani con disabilità e bisogni educativi speciali.

L’associazione si farà carico della progettazione e degli interventi di riqualificazione, necessari a riportare in vita un edificio oggi in stato di degrado. Il provvedimento prevede una concessione della durata di 30 anni, senza gara pubblica, data la necessità di lavori complessi e costosi. Il canone annuo fissato in 35.415 euro sarà compensato con le spese di riqualificazione, quantificate in oltre 1 milione di euro sulla base della documentazione tecnica presentata dall’associazione.

«Il recupero della masseria Borracci è un progetto di cui andiamo particolarmente fieri – ha dichiarato l’assessore Grasso – perché unisce finalità sociali e riqualificazione di un bene vincolato. Grazie al lavoro degli uffici siamo riusciti a garantire un abbattimento del 55% sul canone stimato, riconoscendo l’importanza di un’iniziativa che avrà ricadute concrete per la comunità».

Il progetto prevede la demolizione di volumi posticci realizzati negli anni e il recupero funzionale degli spazi interni, con cucine e sale degustazione al piano terra e locali per accoglienza, riunioni e uffici al primo piano. Sono previsti interventi strutturali su volte e murature, il rifacimento degli intonaci, l’installazione di nuovi infissi e la realizzazione ex novo degli impianti elettrici, idrici e di climatizzazione.

Un’attenzione particolare sarà riservata all’accessibilità: verrà costruita un’aula didattica di circa 140 metri quadrati, separata dal corpo principale e dotata di ampie vetrate, climatizzazione e attrezzature multimediali. Lo spazio sarà utilizzato per attività formative, tra cui il corso di “Sommelier astemio”, che permetterà ai partecipanti di acquisire competenze professionali nel settore della ristorazione e della degustazione.

All’esterno del lotto, che si estende su 7.654 metri quadrati già recintati, sorgeranno una vigna didattica, un frutteto, un oliveto e un’area parcheggio. L’intervento, riconosciuto come iniziativa di interesse pubblico e sociale, intende restituire alla città un bene comunale abbandonato trasformandolo in un punto di riferimento educativo e formativo.

Con la delibera approvata, la masseria che per anni si è presentata come un rudere all’ingresso di Bari sulla Statale 100 si prepara dunque a diventare un luogo di inclusione e di crescita, capace di coniugare tradizione agricola, innovazione e solidarietà sociale.

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