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Massafra
21 Settembre 2025 - 07:48
MASSAFRA - Il cuore medievale di Massafra si è trasformato, sabato 20 settembre, in un palcoscenico di cultura, storia e tradizione. L’atrio del castello federiciano ha infatti ospitato il convegno di studi “Le città del palio”, appuntamento annuale ideato dal professor Cosimo Damiano Fonseca, accademico dei Lincei, che ha voluto coniugare memoria storica e valorizzazione delle identità locali.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione MassafraNostra con il patrocinio del Comune di Massafra e di Confapi Taranto, ha messo al centro il tema dei palii italiani, vere e proprie manifestazioni in cui si intrecciano competizione, spirito comunitario e rievocazione del passato. Per l’edizione 2025 il focus è stato dedicato al Palio delle botti di Gioia del Colle, evento che negli ultimi anni ha saputo conquistare un posto di rilievo nel panorama delle rievocazioni storiche pugliesi.
A dare il via ai lavori, moderati da Tiziana Gentile, è stato il saluto del sindaco Giancarla Zaccaro, che ha ricordato come il Palio della Mezzaluna non rappresenti soltanto una rievocazione storica ma sia «identità e comunità, un momento capace di unire la città nel segno della cultura e della tradizione».
Il presidente di MassafraNostra Giovanni Tocci ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, ripercorrendo brevemente le tappe delle precedenti edizioni, arricchite dal gemellaggio con altre città del palio italiane. Un aspetto sottolineato anche dall’assessore alla cultura Isabella Tagliente, che ha ricordato il ritorno della Giostra dei cavalieri, evento molto partecipato e sentito dalla comunità: «Queste iniziative danno entusiasmo al paese e lo rendono più grande».
La presentazione è stata arricchita dalla proiezione di un video dedicato al Palio delle botti di Gioia del Colle, che ha mostrato le immagini più suggestive dell’edizione 2025, svoltasi lo scorso agosto.
Il presidente e direttore artistico dell’associazione Palio delle botti, Claudio Santorelli, ha raccontato le caratteristiche della competizione, giunta all’ottava edizione. La gara consiste nello spingere lungo le vie del centro storico barrique da 225 litri, interamente dipinte da artisti, che rappresentano ciascuna una cantina. L’obiettivo è conquistare il “Cencio”, trofeo realizzato ogni anno da un diverso autore.
Ma il palio non è soltanto una prova di forza e abilità. È anche un contenitore culturale che ingloba spettacoli, convegni, promozione dell’enogastronomia locale e iniziative pensate per i più piccoli. La responsabile dei cortei storici, Marilena Limitone, ha sottolineato come la presenza del castello federiciano abbia ispirato l’ambientazione del corteo dedicato all’ingresso di Federico II con la sua corte. «Durante il palio la città si trasforma in un borgo del XIII secolo – ha spiegato – con arti e mestieri medievali, spettacoli di giullari, trampolieri e giocolieri. Il visitatore diventa parte di un viaggio nel tempo».
Uno dei momenti più attesi della serata è stato lo svelamento del drappo del Palio della Mezzaluna 2025, dipinto dal giovane artista Alessandro Ciarella. Nell’opera, i protagonisti sono i cavalli, a omaggio della Giostra dei cavalieri, con i sei stemmi dei rioni cittadini e la figura di un guerriero con la fiaccola a simboleggiare la corsa. Sullo sfondo domina il castello di Massafra, elemento architettonico identitario della città.
Un’altra parte centrale della serata è stata la cerimonia di consegna del Palio d’argento, riconoscimento ideato dall’artista massafrese Nicola Andreace, che premia le eccellenze locali.
Per lo sport il premio è stato assegnato a Michele Guarracino e Antonio Viesti della Volley Massafra, esempio virtuoso di come il gioco di squadra diventi strumento di crescita personale e collettiva. Per la cultura è stata premiata l’associazione Il Serraglio, ideatrice della rassegna Vicoli Corti, che da 20 anni promuove il cinema d’autore, i cortometraggi e le contaminazioni artistiche trasformando Massafra in un punto di riferimento internazionale.
Il riconoscimento all’imprenditoria è andato a Giuseppe Olivieri de La Gravina Ricevimenti, realtà storica che da oltre mezzo secolo unisce enogastronomia e accoglienza in scenari unici incastonati nelle gravine. Per il sociale, infine, il premio è stato attribuito all’associazione AmanoAMano, attiva nella tutela dei diritti delle diversità e nell’inclusione di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e del neurosviluppo.
Le sorelle Lucilla e Tiziana Andreace hanno ricordato l’eredità artistica del padre Nicola e il valore del gemellaggio con Gioia del Colle, legato alla leggenda di Bianca Lancia.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti ai relatori e gli omaggi istituzionali, con l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici Antonio Cerbino, che ha espresso un plauso agli organizzatori e ai premiati. L’evento ha richiamato un folto pubblico, confermando la centralità del palio nella vita culturale cittadina.
Il programma prosegue domenica 21 settembre con il corteo storico e la corsa a staffetta per l’assegnazione del Palio della Mezzaluna 2025, momento culminante di una manifestazione che continua a rappresentare per Massafra non solo un’occasione di festa ma anche un modo per rafforzare l’identità della comunità e il legame con le altre città italiane che condividono la tradizione dei palii.
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