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Bari

Il Politecnico al centro della ricerca manifatturiera. Le foto

Successo per la XVII edizione del convegno Aitem: 250 studiosi e 100 relazioni tra innovazione, intelligenza artificiale e sfide industriali

BARI - Una settimana intensa di studi e confronti ha riportato al Politecnico di Bari la comunità scientifica nazionale delle tecnologie manifatturiere. Dal 9 al 12 settembre si è svolta la XVII edizione di AITEM, appuntamento biennale promosso dall’Associazione Italiana delle Tecnologie Manifatturiere, che ha riunito oltre 250 studiosi e ricercatori con circa 100 relazioni scientifiche pubblicate.

L’evento, che ha fatto ritorno in Puglia dopo 24 anni, ha voluto celebrare la qualità dei contributi prodotti dalla scuola tecnologica barese e dalla comunità accademica locale, oltre a ricordare la figura del professor Attilio Alto, primo rettore del Politecnico, a cui è stata dedicata la manifestazione.

La direzione scientifica è stata affidata ai professori Luigi Maria Galantucci e Michele Dassisti, che hanno guidato i lavori tra sessioni plenarie, contributi di ricerca e incontri con il mondo produttivo. Galantucci, docente di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione, ha sottolineato come il convegno abbia stabilito un record sia per presenze sia per qualità delle ricerche, molte delle quali raccolte in due volumi editi da Springer Nature e Materials Research Forum.

I temi affrontati hanno spaziato dalle tecnologie additive e stampa 3D alla progettazione e ingegnerizzazione dei processi, dall’economia circolare alle tecniche di trasformazione dei materiali, fino alla metrologia industriale e alla sostenibilità. Grande attenzione è stata dedicata al ruolo dell’intelligenza artificiale, con keynote di studiosi e manager che hanno illustrato applicazioni nei campi della manifattura, dell’aerospazio e della robotica.

Secondo i dati diffusi, l’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa, con la produzione che pesa per il 14% del PIL nazionale. In questo contesto il Politecnico di Bari si conferma tra i poli più rilevanti: con 22 docenti attivi nel settore tra Bari, Foggia e Basilicata, rappresenta il terzo gruppo accademico più numeroso in Italia dopo i due Politecnici di Milano e Torino.

Accanto alla parte accademica, il convegno ha introdotto la sessione “Companies Talk”, moderata dal giornalista Franco Canna, che ha messo a confronto fornitori di tecnologie e industrie manifatturiere pugliesi per rafforzare le collaborazioni tra ricerca e impresa.

Il ricordo del professor Attilio Alto ha attraversato l’intera manifestazione. Rettore di tre università, promotore del Politecnico di Bari e fautore di un modello universitario diffuso sul territorio, Alto è stato descritto dai suoi allievi come un uomo di visione e di straordinaria energia, capace di lasciare un’eredità culturale e accademica ancora oggi viva.

Fondata nel 1992, AITEM rappresenta uno dei principali punti di riferimento per lo studio e l’innovazione delle tecnologie produttive. L’associazione, guidata dal professor Luca Settineri del Politecnico di Torino, mantiene come obiettivo centrale la valorizzazione della ricerca e il dialogo costante tra università e industria.

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