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Bari

Welfare protagonista in Fiera del Levante, quattro giorni di confronto. Le foto

Dal contrasto alla violenza di genere alla prima Assemblea del Terzo Settore: la Regione Puglia ha presentato politiche e progetti che puntano a inclusione, diritti e coesione sociale

BARI - Il Dipartimento Welfare della Regione Puglia ha rinnovato la sua presenza alla Fiera del Levante 2025 con un calendario di incontri che si sono svolti dal 15 al 17 settembre nello stand istituzionale regionale. Quattro appuntamenti aperti al pubblico che hanno trasformato lo spazio espositivo in una vera e propria agorà dedicata alla riflessione sul presente e sul futuro delle politiche sociali.

Gli eventi hanno messo in evidenza le azioni già realizzate, ma soprattutto hanno offerto un’occasione di dialogo e corresponsabilità tra istituzioni, cittadini, operatori del settore e Terzo Settore. «Il welfare non è un insieme di misure assistenziali, ma la costruzione quotidiana di una comunità più giusta e inclusiva – ha sottolineato il presidente della Regione Michele Emiliano –. La nostra responsabilità è alimentare i legami che tengono unita la società, trasformando le fragilità in opportunità di partecipazione e dignità».

Accanto a Emiliano sono intervenuti il consigliere delegato al Welfare Ruggiero Mennea e la direttrice del Dipartimento Valentina Romano, che hanno portato il punto di vista istituzionale confrontandosi con esperti e operatori.

Il 15 settembre la giornata si è aperta con il convegno dedicato a empowerment femminile e violenza di genere, tema affrontato attraverso esperienze, testimonianze e dati aggiornati. Mennea ha evidenziato come le politiche sociali debbano nascere dal confronto costante con chi vive i bisogni e lavora nei territori. L’incontro si è concluso con la proiezione del video della canzone delle artiste Carolina Bubbico ed Erica Mou, parte della campagna regionale di sensibilizzazione “GeneriAmo”.

Sempre il 15 settembre, nel pomeriggio, il secondo incontro ha avuto come tema infrastrutturazione sperimentale e rigenerazione urbana. Sono stati presentati progetti già avviati o in corso che stanno cambiando il volto delle comunità, con hub sociali, case della comunità e centri polifunzionali capaci di restituire vitalità ai territori più periferici.

Il 17 settembre, in mattinata, il confronto si è concentrato sul disagio giovanile con l’appuntamento intitolato “Ponti e non muri”. Sul tavolo i temi dell’isolamento, delle fragilità emotive, delle dipendenze e della necessità di costruire alleanze educative tra famiglie, scuola, servizi sociali e comunità.

Nel pomeriggio dello stesso giorno si è svolta la prima Assemblea Regionale del Terzo Settore, prevista dalla Legge regionale 11 del 2025. Un passaggio definito storico dalla direttrice Romano: «Il welfare pugliese è il risultato di un lavoro collettivo che intreccia politiche pubbliche, energie sociali e capitale umano. Questa Assemblea segna la nascita di una governance realmente partecipata».

L’incontro ha richiamato gli Enti del Terzo Settore per riflettere sul valore della co-programmazione e della co-progettazione, e per costruire insieme un modello di welfare più aperto, collaborativo e capace di affrontare le sfide della contemporaneità.

I quattro appuntamenti hanno tracciato l’immagine di un welfare pugliese che va oltre l’assistenza, orientato a promuovere diritti, ridurre disuguaglianze e rafforzare i legami sociali. In un tempo segnato da nuove povertà e crescenti divari, il Dipartimento Welfare ha scelto di ribadire che la persona e la comunità restano al centro di ogni politica.

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