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Taranto accende il countdown verso i Giochi del Mediterraneo 2026. Foto e video

Svelato l’orologio che scandirà i 365 giorni all’attesa apertura. Ferrarese: “Servono 7 anni per un percorso simile, noi lo completeremo in 2 anni e mezzo”

Massimo Ferrarese all'inaugurazione del conto alla rovescia per i Giochi del Mediterraneo 2026

TARANTO - Una piazza gremita, luci, musica e l’energia di un territorio che guarda al futuro. Davanti al palazzo di città è stato presentato il countdown clock che accompagnerà Taranto e la Puglia verso i XX Giochi del Mediterraneo, in programma dal 21 agosto al 3 settembre 2026. A un anno esatto dalla cerimonia inaugurale, la città ha vissuto una serata di festa che ha unito sport, cultura e partecipazione popolare.

Al centro della cerimonia, l’accensione del grande orologio simbolo dell’attesa, un momento accompagnato da spettacoli di luci e proiezioni che hanno trasformato la piazza in un palcoscenico collettivo. A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, l’esibizione dell’orchestra giovanile della Magna Grecia e un talk con atleti del territorio, testimonianza del legame tra sport e comunità. La serata si è chiusa con l’illuminazione del Castello Aragonese nei colori ufficiali della manifestazione.

Alla cerimonia erano presenti il commissario straordinario e presidente del comitato organizzatore Massimo Ferrarese, il presidente del Comitato Internazionale dei Giochi Davide Tizzano e il sindaco Piero Bitetti, oltre ad una nutritissima delegazione di rappresentanti politici e istituzionali del territorio.

Taranto accende il countdown verso i Giochi del Mediterraneo 2026

“Quello che stiamo vivendo è il simbolo di un impegno collettivo – ha dichiarato Ferrarese –. In genere servono 7 anni per organizzare un evento di questa portata, noi abbiamo 2 anni e mezzo e lo stiamo facendo. È una sfida straordinaria e chiedo a cittadini e istituzioni di sostenerci”. Il commissario ha ricordato che sono già avviati 41 cantieri in 21 comuni e che i lavori sugli impianti sportivi rispettano il cronoprogramma. “Possiamo costruire strutture, ma senza organizzazione non andremo lontano. Ora inizia la fase decisiva della macchina operativa”, ha aggiunto.

Piero Bitetti all'inaugurazione del conto alla rovescia per i Giochi del Mediterraneo 2026

Piero Bitetti ha condiviso l’entusiasmo della città: “Ci separa solo un anno dai Giochi del Mediterraneo. È un evento che proietterà Taranto e l’intera comunità ionica sulla scena internazionale. Sono emozionato e certo che insieme sapremo dimostrare che il nostro futuro può essere diverso”.

Le gare non interesseranno soltanto il capoluogo ionico, ma anche Lecce e la provincia di Brindisi. Gli interventi principali riguardano lo stadio Erasmo Iacovone, il PalaRicciardi, lo stadio del nuoto e il centro per gli sport nautici, opere affidate tramite un bando unico di gara promosso da Sport e Salute.

L’edizione di Taranto 2026 vedrà la partecipazione di 5.000 atleti provenienti da 26 Paesi di Europa, Africa e Asia. I Giochi del Mediterraneo, nati nel 1951 ad Alessandria d’Egitto e ispirati allo spirito olimpico, hanno lo scopo di promuovere la cooperazione e l’amicizia tra i popoli che si affacciano sul bacino. L’Italia, nazione leader nel medagliere storico, vanta campioni del calibro di Pietro Mennea, Sara Simeoni, Yuri Chechi, Federica Pellegrini e Vanessa Ferrari.

“Taranto 2026 – ha concluso Ferrarese – sarà la celebrazione di una grande famiglia mediterranea che crede nello sport come forza capace di unire e ispirare. Questa giornata segna l’inizio ufficiale della nostra marcia verso i Giochi”.

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