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Taranto

Ugento e MArTA insieme per il Premio Zeus 2025: alleanza d’oro tra archeologia e sviluppo

Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto e il Comune salentino rinnovano la collaborazione per il riconoscimento internazionale dedicato alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio storico

TARANTO - A secoli di distanza dall’antica contrapposizione tra partheni spartani e messapi, le due storiche realtà che popolarono il Salento prima dell’arrivo dei Romani si ritrovano oggi simbolicamente unite. Il Comune di Ugento e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) hanno avviato una stretta collaborazione per raccontare e promuovere un territorio ricco di testimonianze storiche e culturali, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento internazionale per l’archeologia.

Tra le iniziative condivise figura anche il supporto tecnico-scientifico del MArTA al Premio Zeus 2025, riconoscimento internazionale dedicato alla ricerca archeologica, che valorizza carriere, innovazione, comunicazione e gestione museale. L’evento si terrà giovedì 28 agosto nel centro storico di Ugento, in Piazza San Vincenzo. È il secondo anno consecutivo che il luogo di origine del celebre Zeus di Ugento e l’istituzione che lo custodisce lavorano fianco a fianco per la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio.

Attualmente il bronzo tardo-arcaico dello Zeus è esposto nella sala I del MArTA, mentre a Ugento, all’interno del quattrocentesco Convento dei Francescani di Santa Maria della Pietà, sorge un pregevole Museo archeologico civico.

“La vivacità che ruota attorno all’archeologia – sottolinea la direttrice del MArTA Stella Falzone – è un valore inestimabile non solo per la tutela delle nostre origini, ma anche per il presente e il futuro di Taranto, del Salento e dell’intera Puglia. Conoscere e indagare il passato significa riconoscerne il valore culturale, antropologico, sociale e turistico”.

Sulla stessa linea il sindaco di Ugento Salvatore Chiga, che definisce il Premio “un’azione pluricentrica” capace di coinvolgere, per un anno intero, esperti e studiosi nella ricerca di eccellenze nei vari ambiti della manifestazione, dando lustro nazionale e internazionale al territorio.

L’assessora alla Cultura Anna Chiara Congedi sottolinea il legame simbolico tra le due città: “La statuetta bronzea di Zeus è un filo rosso potente che unisce Ugento e Taranto in un dialogo costante tra passato e presente. Questo premio è anche un atto di fiducia verso le nuove generazioni e la dimostrazione concreta di come la cultura possa essere motore di sviluppo e bellezza”.

I premi, suddivisi in categorie come carriera, gestione museale, documentario televisivo, restauro archeologico, giovani laureati, innovazione e tecnologia, sono stati assegnati da un Comitato Scientifico presieduto dal sindaco di Ugento e composto da esponenti del MArTA, della Soprintendenza, dell’Università del Salento, della Fondazione Museo Civico di Rovereto, della Direzione Regionale Musei Puglia e di Federculture.

La cerimonia di premiazione sarà inserita in uno spettacolo a tema mitologico ideato dal coreografo Fredy Franzutti, fondatore della Compagnia Balletto del Sud, che unirà danza, musica e teatro. L’obiettivo, come spiega lo stesso Franzutti, è “valorizzare personalità della cultura, sensibilizzare alla tutela del patrimonio e coinvolgere il pubblico attraverso pratiche partecipative, trasformando l’archeologia in esperienza viva e condivisa”.

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