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La novità
07 Agosto 2025 - 09:29
TARANTO - Ha lasciato la Soprintendenza di Taranto, dove ha svolto il duplice ruolo di soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo e di soprintendente di Archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Taranto Francesca Romana Paolillo, dal 4 agosto alla guida della Soprintendenza Abap di Bari, che nell’ennesima miniriforma dell’articolazione territoriale del ministero della Cultura assume nuove, importanti competenze, perché assorbe ruolo e funzioni delle soppresse segreterie regionali del ministero della Cultura (la cui ultima titolare, Maria Piccarreta, a lungo alla guida della Soprintendenza Abap di Lecce, che includeva i territori di Brindisi e Taranto, negli ultimi 5 anni alla guida appunto del Segretariato regionale pugliese del MiC) passa a Roma, nella sede centrale del ministero come direttore del Servizio Architettura contemporanea, rigenerazione urbana e periferie della Direzione generale della Creatività contemporanea) e diventa presidente della Commissione regionale per il patrimonio culturale.
La nostra città e il nostro territorio perdono una grande amica, innamorata di Taranto, ed una grande soprintendente, ultima peraltro a svolgere la duplice funzione, perché con l'ennesima "riorganizzazione" delle strutture del ministero della Cultura se Taranto salva la sede nazionale del Patrimonio subacqueo (che il non rimpianto Sangiuliano voleva dirottare in Campania) perde la autonoma Soprintendenza di Archeologia belle arti e paesaggio, che era ad essa annessa, e che contro ogni logica passa sotto Lecce.
Francesca Romana Paolillo, classe 1981, romana, laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con indirizzo archeologico nell’Università degli studi di Roma La Sapienza, con diploma di specializzazione in Archeologia, corso di perfezionamento universitario sulla tutela del patrimonio culturale in collaborazione col comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e vari master di II livello in management dei beni culturali, diritto amministrativo, cantieri archeologici ed architettura, ha lavorato con Carandini agli scavi del Palatino, si è occupata (soprattutto nel territorio romano) di archeologia preventiva, e dal 2017 con vari incarichi è stata impegnata nel Parco archeologico dell’Appia Antica come funzionario archeologo. Vincitrice nel marzo 2024 di concorso per la formazione dirigenziale nel ministero della Cultura nella Scuola nazionale dell’amministrazione, è stata nominata il 6 maggio 2024 soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, insediandosi a Taranto il 16 maggio; seconda ed ultima soprintendente subacquea con competenza anche di soprintendente di Archeologia belle arti e paesaggio per la Provincia di Taranto (competenze che adesso passano alla Soprintendenza di Lecce).
In poco più di un anno da un lato la Paolillo ha proseguito nell'impegno intrapreso da Barbara Davidde, prima soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, una delle massime esperte al mondo di archeologia subacquea, continuando nella valorizzazione di ricerche studi e reperti sottomarini; dall'altro, forte anche della sua esperienza nel Parco archeologico dell'Appia antica, ha gestito le ricerche archeologiche nel nostro territorio, il "ritorno" in mostra di reperti trafugati e recuperati dai Carabinieri, l'inserimento della via Appia nel patrimonio culturale dell'Umanità dell'Unesco (e via seguitando), oltre ad aver impostato i lavori nel Castello aragonese in vista dei Giochi del Mediterraneo (particolare importante: in visita al campo scuola archeologico del Castello c'era venuta giovanissima, da studentessa universitaria, ai primordi delle ricerche intraprese ad inizio secolo dall'ammiraglio Francesco Ricci, all’epoca comandante del Dipartimento militare marittimo dello Jonio e Canale d’Otranto, oggi curatore del Castello per conto della Marina Militare). Tra l'altro, la sua breve ma luminosa stagione nella Soprintendenza di Taranto si è chiusa col botto con l'ultimo dei concerti nel chiostro di Sant'Antonio, quello di Stefano Bollani.
In attesa dell’insediamento della nuova soprintendente nazionale (Marianna Franco, romana, da poco più di un anno alla direzione regionale Musei Puglia, una lunga esperienza nella Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali), la guida della Soprintendenza per il patrimonio culturale subacqueo è stata affidata ad interim all’archeologo subacqueo Angelo Raguso, mentre soprintendente Abap di Lecce, con competenze anche per Brindisi e Taranto, è stato nominato l’architetto Antonio Zunno, leccese, 52 anni, dal 2012 al ministero della Cultura (all’epoca Mibac), dal 2022 rappresentante eletto dal personale ministeriale del Comitato tecnico scientifico per il Paesaggio, organo di consulenza del ministero.
Auguri alla "nostra" Francesca Romana per il nuovo, prestigioso, impegnativo incarico, con la speranza di averla spesso ancora con noi, come nello scorso autunno in occasione del Convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia (in una delle foto ci sono i borsisti con lei, con Aldo Siciliano, il presidente dell'Isamg, Istituto per la storia e l'archeologia della Magna Grecia e con me, che di quelle borse sono sottoscrittore da 23 anni; l'altra foto è stata scattata nel corso del recente passaggio delle cariche del Lions club Taranto Aragonese, onorato di aver avuto nel corso della mia presidenza la soprintendente come relatrice in un convegno su Taranto romana dalla via Appia all'anfiteatro).
Per noi è stato un onore e un piacere averti al nostro fianco.
Ci mancherai. Ma sappiamo che sarai spesso con noi. Arrivederci al Convegno, intanto, e buon lavoro!
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