Taranto e la rete "no vax" tra manifesti e sticker. Le foto

A San Vito, zona balneare frequentatissima d’estate. Ma anche sulla strada per Martina Franca, con scritte gigantesche. Al Borgo. Sui parcometri. Sui muri. Sui cassonetti (dove ancora ci sono). Insomma, un po’ ovunque. 

Un assalto a colpi di adesivi, sticker, graffiti, manifesti - piccoli e grandi - è quello che balza all’occhio a Taranto. Alcuni recentissimi, altri presenti da più tempo. Gli autori sono quelli che si definiscono “Guerrieri V_V”, di fatto eredi dei no vax che hanno allargato il campo del loro no all’Agenda 2030 ed allo sviluppo sostenibile, che definiscono una frode. Negazionisti del cambiamento climatico, nemici del World Economic Forum, avversari dei pagamenti digitali, oppositori delle ID, le identità digitali, viste come una privazione della libertà. Eppure è proprio sul world wide web, internet insomma, che questi attivisti hanno mosso i primi passi, in particolar modo su piattaforme come Telegram, che rimane la più usata.

Il magazine online Wired si è occupato di loro nei giorni scorsi, evidenziando come «da qualche mese stanno spostando le loro azioni nel mondo reale in modo più intenso, cercando proseliti e bombardando i loro canali Telegram di sottintesi sapienti e suggestioni anti-sistema (..) non sono dilettanti o invasati. Hanno una gestione professionale dei propri canali di comunicazione che richiede risorse e consapevolezza degli obiettivi da perseguire, così come le iniziative di marketing e reclutamento (..) Dai social, sono sbarcati nel mondo reale: in gran parte delle città italiane si vedono sui muri di case, ponti e perfino cimiteri le scritte in rosso con la W cerchiata che firma gli slogan o sticker con frasi ad effetto attaccati un po’ dovunque. Fateci caso: sono sempre di più».

Anche a Taranto.