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Bari

La Asl accelera sulla lotta alle liste d’attesa. Le foto

Potenziati servizi e personale, nuove tecnologie e più turni per ridurre i tempi di visite ed esami

BARI - La ASL Bari ha avviato un’azione straordinaria per ridurre i tempi di attesa e garantire ai cittadini un accesso più rapido e trasparente alle prestazioni sanitarie. Un impegno che passa attraverso un rafforzamento complessivo di idee, personale e mezzi, con l’obiettivo di potenziare l’offerta di visite ed esami e migliorare la gestione delle prenotazioni.

Il punto della situazione è stato fatto nell’Auditorium “Arcobaleno” durante un incontro tra la Direzione generale, i responsabili di distretto e della specialistica ambulatoriale, il rappresentante della Medicina generale Nino Lombardo e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, insieme alle rispettive categorie dei Pensionati, della Funzione Pubblica e della Dirigenza Medica. Tutti i soggetti coinvolti hanno condiviso le linee dell’Accordo regionale del 2 maggio 2023, finalizzato a semplificare le procedure di prenotazione e a rendere più equo l’accesso ai servizi.

Il direttore generale Luigi Fruscio, la direttrice sanitaria Rosella Squicciarini e la Responsabile Unica Liste d’Attesa Maria Filomena Gallone hanno illustrato le misure già in campo e quelle di prossima attuazione. Tra queste, l’uso della telemedicina – con televisite e telemonitoraggio per il rinnovo dei piani terapeutici e la prescrizione di ausili – il progetto di piastra ambulatoriale per la presa in carico dei pazienti anche nei distretti, la razionalizzazione delle agende di gruppo, la refertazione a distanza con il sistema Ris-Pacs e un controllo più attento sui sistemi prescrittivi.

I sindacati hanno chiesto di estendere la presa in carico ai cittadini over 75, in analogia a quanto già previsto per i “percorsi di tutela” rivolti a pazienti con gravi disabilità, patologie oncologiche o croniche importanti, come i progetti “Avviciniamoci” e “Urgenze”. È stata inoltre ribadita la necessità di definire il Regolamento ex lege 107 sul diritto alla prestazione, monitorare costantemente la situazione e garantire momenti periodici di confronto per affrontare eventuali criticità, evitando che i pazienti debbano ripetere le prenotazioni presso diverse strutture.

Un risultato significativo è arrivato già nel 2024 con il progetto ALA (Abbattimento Liste d’Attesa), che ha consentito di anticipare quasi 10.000 appuntamenti attraverso un’attività di recall. Di questi, circa il 18,5% (1.835) è stato accettato in anticipo, mentre l’81,5% è rimasto confermato nelle date originarie.

Per il 2025 l’azienda sanitaria punta a un duplice traguardo: abbattere le liste aumentando l’offerta – con 2.500 risonanze magnetiche aggiuntive entro l’anno e 324 turni supplementari per un totale di 1.944 ore di lavoro di medici radiologi, tecnici e infermieri – e allo stesso tempo migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni. Il Dipartimento di Radiodiagnostica ha già testato la nuova organizzazione a giugno e ora la sta estendendo in modo stabile, coinvolgendo le Radiologie di quattro ospedali: il “Di Venere” e il San Paolo di Bari, il presidio di Altamura Murgia e il San Giacomo di Monopoli.

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