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Bari
25 Luglio 2025 - 15:13
BARI - Un ospedale nel cuore dell’ospedale. Una cittadella della medicina d’urgenza, progettata per affrontare le situazioni più critiche senza interrompere le attività ordinarie. Si chiama Asclepios 3 ed è la nuova struttura inaugurata oggi all’interno del Policlinico di Bari: un salto di qualità nella rete ospedaliera regionale, con ambizioni nazionali.
Oltre 25.000 metri quadrati distribuiti su 8 livelli, 200 posti letto, di cui 10 di terapia intensiva e 16 di terapia intensiva cardiologica, 4 sale operatorie di ultima generazione (di cui una ibrida con imaging ad alta definizione), 3 angiografi di ultima generazione, collegamenti sotterranei con il vicino padiglione Asclepios 1. Ma soprattutto, una capacità unica di gestire le emergenze complesse: trapianti d’organo, urgenze neurochirurgiche, cardiovascolari e traumatiche.
La cerimonia inaugurale si è svolta oggi alla presenza delle principali autorità istituzionali e sanitarie. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, collegato da Taranto, ha definito l’apertura di Asclepios 3 “una giornata importante per la sanità pugliese” sottolineando come il nuovo padiglione rappresenti “un punto di svolta per il Policlinico di Bari, che si conferma hub ospedaliero e formativo di riferimento per tutto il Sud Italia”.
“Asclepios 3 sarà sede di reparti modernissimi, capaci di potenziare le già eccellenti performance del Policlinico”, ha aggiunto Emiliano, ringraziando il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, il direttore generale Antonio Sanguedolce e tutto il personale ospedaliero per aver completato un’opera strategica nei tempi previsti e senza intoppi.
Nel nuovo padiglione sono già operativi i reparti di Medicina Interna, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Chirurgia Toracica e Chirurgia Vascolare, mentre entro settembre saranno trasferiti i reparti di Cardiochirurgia, Cardiologia e il Centro Trapianti di Cuore. Il progetto è stato pensato sin dall’inizio per rispondere in modo strutturato alle emergenze sanitarie.
“Oggi rafforziamo la nostra rete sanitaria pubblica con un presidio costruito per chi si trova in condizioni estreme”, ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore regionale alla sanità. “Chi ha bisogno di un trapianto, chi arriva dopo un incidente, chi soffre di una patologia cardiaca o neurologica acuta troverà in Asclepios 3 una risposta immediata, specialistica e multidisciplinare”.
Il padiglione sarà infatti sede di un Trauma Center regionale con elisuperficie, shock room, sale operatorie dedicate e terapia intensiva ad alta specializzazione. Una struttura dove neurochirurghi, ortopedici, anestesisti, chirurghi vascolari e maxillo-facciali opereranno fianco a fianco per garantire il trattamento integrato dei pazienti più gravi.
Come evidenziato nella scheda tecnica della nuova struttura, Asclepios 3 si configura come un polo ad alta complessità, articolato in tre grandi direttrici di intervento:
1. Centro Trauma: diventerà punto di riferimento regionale e interregionale per i traumi complessi. Dispone di shock room, sale chirurgiche avanzate e terapie intensive dedicate. I reparti coinvolti comprendono neurochirurgia, ortopedia, chirurgia plastica e centro ustioni, operanti in sinergia per offrire cure tempestive e altamente specializzate.
2. Centro Trapianti: cuore pulsante della trapiantologia pugliese, potenziato con chirurgia robotica per interventi mini-invasivi, sale dedicate e percorsi organizzati per la gestione dei pazienti dal pre-trapianto al follow-up. L’integrazione con gli altri reparti garantirà operatività continua, senza interferenze con le attività ordinarie.
3. Centro Cuore: ospita cardiochirurgia ad alta complessità, chirurgia vascolare, cardiologia interventistica e trapianto di cuore, in un’unica area integrata. L’obiettivo è quello di garantire risposte immediate alle emergenze cardiovascolari, favorendo al tempo stesso continuità assistenziale per le patologie croniche.
“Asclepios 3 cambia il volto del Policlinico di Bari”, ha spiegato il direttore generale Antonio Sanguedolce. “La nuova configurazione, che comprende anche il padiglione Asclepios 1, forma un unico sistema integrato da 488 posti letto, 23 sale operatorie, 3 TAC, 2 risonanze magnetiche, 5 angiografi e 8 posti di terapia intensiva per i traumi. Un’infrastruttura pensata per garantire l’alta specializzazione senza rinunciare all’efficienza dei percorsi ordinari”.
L’intera struttura è stata progettata secondo criteri avanzati di sicurezza: ascensori e percorsi differenziati per pazienti, visitatori, operatori, materiali sterili e contaminati, e piani (il 2°, 3° e 5°) attrezzati per la gestione delle emergenze infettive.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Preside della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Alessandro Dell’Erba, il direttore del Dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro, e l’assessora all’ambiente del Comune di Bari Elda Perlino.
La realizzazione di Asclepios 3 rappresenta una scommessa vinta sul futuro della sanità pubblica, dove la tecnologia, l’organizzazione e l’integrazione multidisciplinare diventano gli strumenti per ridurre i tempi di intervento, migliorare gli esiti clinici e salvare vite.
Un presidio che è già operativo, ma destinato a crescere ancora: entro pochi mesi saranno completati i trasferimenti degli altri reparti, rendendo Asclepios 3 il nuovo cuore pulsante dell’emergenza-urgenza in Puglia. Una risposta concreta, strutturata e avanzata per chi, ogni giorno, si affida alla sanità pubblica.
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