La manifestazione, ormai diventata una tradizione locale, prenderà il via alle 20:30 con l’ingresso del pubblico, mentre i festeggiamenti inizieranno ufficialmente alle 21:00. Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 30 luglio, telefonando al numero 339 3521725 (signora Rosa Bolognini). In caso di rinuncia, si raccomanda di comunicare la disdetta via WhatsApp per permettere ad altri interessati di prendere parte all’evento. Il contributo spese è di 10 euro.
La serata si aprirà con un saluto istituzionale del presidente della Pro Loco, professor Di Maggio, seguito da un breve intervento della professoressa Mina Damasi, che proporrà una riflessione sul significato simbolico e spirituale del pane nella cultura popolare.
Uno dei momenti più attesi sarà il laboratorio di panificazione dal vivo, durante il quale i partecipanti avranno l’opportunità di impastare e infornare il pane sotto la guida esperta del panettiere Bruno, custode delle tecniche tradizionali. Per questo laboratorio è previsto un numero massimo di 10 partecipanti, selezionati tra coloro che avranno prenotato lasciando nome, cognome e numero di telefono al medesimo contatto telefonico.
La festa sarà arricchita da un mercatino artigianale del legno, con espositori locali e creazioni uniche fatte a mano, e da un coinvolgente momento di danza popolare: il gruppo Le Radici del Sud animerà la serata con le note della pizzica, coinvolgendo anche il pubblico nei ritmi travolgenti della tradizione salentina.
Non mancheranno i sapori della cucina locale: lungo il percorso gastronomico si potranno degustare pane, pagnottelle, fave e friarielli, formaggi freschi, ma anche specialità calde come panzerotti, orecchiette e panini con salsiccia, accompagnati da vino locale servito negli stand.
L’iniziativa si propone di valorizzare il patrimonio culturale e alimentare di Lama, offrendo un’occasione di incontro tra generazioni, in un’atmosfera autentica, tra storia, musica e sapori. Una notte di festa sotto le stelle, per riscoprire insieme il gusto delle radici.
Le splendide foto a corredo di questo articolo sono a cura di Carmine La Fratta