Sardone, unico rappresentante italiano selezionato dalla commissione scientifica della conferenza, ha presentato un innovativo contributo di ricerca sviluppato grazie alla collaborazione tra CTE Calliope e Asl Taranto, centrato sull’analisi delle isole di calore urbane, fenomeno sempre più diffuso e con forti implicazioni per la salute pubblica, specie nei contesti metropolitani.
Durante l’intervento, Sardone ha illustrato le tecniche avanzate di modellazione impiegate da Calliope, che combinano intelligenza artificiale e data fusion. Le analisi si basano su sensori proprietari sviluppati dall’hub di Taranto, finanziato da Mimit e Regione Puglia, integrati con dati satellitari, per ottenere previsioni precise sugli effetti climatici a scala urbana.
La conferenza, promossa da University College London, Chinese Economic Association e Harbin Institute of Technology – centro di eccellenza globale nella ricerca aerospaziale e nella pianificazione sostenibile – ha rappresentato una piattaforma di confronto interdisciplinare su emissioni zero, resilienza e sviluppo ambientale.
«Essere stati scelti come unico team italiano è motivo di grande soddisfazione – ha commentato Sardone – ma è il premio ottenuto, su oltre 500 paper partecipanti, che certifica la qualità della nostra ricerca e l’impatto del lavoro di CTE Calliope sul piano internazionale. Portare Taranto al centro di un confronto così autorevole, in una conferenza organizzata da uno dei Paesi più impegnati nella transizione energetica, è un segnale forte. La leadership climatica, come ci ha ricordato la Cina, non è più un’opzione ma un obbligo che riguarda governi, imprese e territori. E noi vogliamo farne parte, a partire dalla salute pubblica e dall’approccio One Health».
Il convegno di Harbin è stato il primo evento mondiale ospitato in Cina interamente dedicato alla sfida climatica globale, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso modelli sostenibili e l’abbandono definitivo dei combustibili fossili, attraverso lo sviluppo di energie rinnovabili e nuove tecnologie ambientali. Un contesto nel quale Taranto ha fatto sentire la propria voce.
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