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Bari

Trasporti, la Puglia guarda al futuro: presentato il Piano Triennale

Razionalizzazione delle linee, intermodalità e nuovi servizi minimi: la Regione rilancia il trasporto pubblico locale con un piano operativo per la mobilità sostenibile e integrata. I casi di Bari e Taranto

BARI - Con l’adozione della Delibera di Giunta regionale n. 872 del 20 giugno 2025, la Regione Puglia ha ufficialmente presentato il Piano Triennale dei Servizi 2024-2026, che ora si prepara a entrare nella fase di confronto con stakeholder e operatori del settore. Il documento rappresenta uno degli strumenti attuativi fondamentali per la realizzazione del Piano Regionale dei Trasporti e punta a ridisegnare il futuro del Trasporto Pubblico Locale pugliese.

A illustrare le novità e gli obiettivi del PTS sono stati il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessora ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Debora Ciliento, il direttore del Dipartimento Mobilità Vito Antonio Antonacci e il dirigente Giuseppe Merra, responsabile del Servizio Contratti di Servizio e TPL.

«Con questo piano – ha dichiarato Emiliano – si apre una nuova fase per la mobilità regionale, fondata su razionalizzazione, sostenibilità e accessibilità. L’obiettivo è migliorare l’efficienza dei collegamenti su gomma e ferro, potenziare le tratte verso le aree meno servite e rafforzare i nodi strategici come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie». Il presidente ha ricordato che il PTS rappresenta l’ultimo tassello di dieci anni di interventi strutturali, durante i quali sono stati collegati meglio i principali snodi di trasporto con i centri urbani, riqualificata l’intera flotta ferroviaria, rinnovati numerosi autobus e realizzate infrastrutture moderne, utilizzando in pieno i fondi europei e statali disponibili.

Emiliano ha anche evocato il 12 luglio, data simbolica e dolorosa per il trasporto pubblico pugliese, che richiama alla memoria l’incidente ferroviario e il tributo di sofferenza che ancora oggi pesa sulla comunità. «Il TPL – ha aggiunto – è un fattore di uguaglianza e un diritto da garantire a chi ogni giorno si sposta per studiare, lavorare e migliorare la propria qualità di vita».

L’assessora Debora Ciliento ha evidenziato come il piano rappresenti il completamento di un percorso iniziato con la Delibera 2304 del 2019, che aveva fissato i servizi minimi ma il cui sviluppo fu rallentato dalla pandemia. «Con il PTS disegniamo una rete di trasporto pubblico più coerente con i bisogni del territorio – ha spiegato – e lo facciamo attraverso la definizione di Ambiti Territoriali Ottimali, sei riferiti alle Province e alla Città Metropolitana di Bari e uno di livello regionale».

Tra le misure previste, l’assessora ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra servizi su gomma e ferro, della stabilizzazione dei collegamenti sperimentali e della rimodulazione delle tratte per connettere meglio le aree interne ai centri di maggiore attrattività. «Il Piano – ha precisato – anticipa anche le procedure per l’indizione delle nuove gare per l’affidamento dei servizi urbani ed extraurbani, aggiornando i servizi minimi e i costi standard, elementi chiave per una pianificazione equa e trasparente».

Una delle principali novità del documento riguarda l’inclusione del servizio BRT (Bus Rapid Transit) a Bari e Taranto tra i servizi minimi. Si tratta di un sistema di trasporto elettrico rapido su corsie dedicate, pensato per alleggerire il traffico urbano e favorire la mobilità sostenibile. Il piano introduce inoltre misure per l’integrazione tariffaria, volte a incentivare l’uso intermodale del TPL e semplificare l’acquisto dei titoli di viaggio su scala regionale.

Il documento riconosce anche il valore del rinnovo del materiale rotabile, considerato uno strumento per ridurre l’inquinamento e i costi di gestione per le aziende del settore. Particolare attenzione è riservata alla clausola sociale a tutela dei lavoratori coinvolti nel passaggio dai servizi su gomma a quelli ferroviari.

Nel ringraziare i propri uffici, Ciliento ha espresso gratitudine per il lavoro di analisi tecnica e territoriale, portato avanti in collaborazione con l’ingegnere Stefano Ciurnelli, coordinatore del Piano, e con il contributo scientifico dei professori Matteucci, Avenali, Giagnorio e Vona del Dipartimento DIAG “Antonio Ruberti” della Sapienza Università di Roma.

Con il PTS 2024-2026, la Puglia compie un nuovo passo verso un sistema di mobilità moderno, efficiente e sostenibile, in grado di coniugare le esigenze delle comunità locali con le sfide della transizione ecologica e dell’equità sociale.

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