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Taranto

Truffe agli anziani, l’allarme dei Carabinieri: “Attenzione a chi bussa alla porta o chi chiama al telefono”. Foto e Video

Il colonnello Antonio Marinucci lancia un appello a cittadini e familiari: «Non fornite mai informazioni personali, non consegnate denaro o preziosi. E se avete dubbi, chiamate subito il 112»

Le truffe agli anziani: i consigli dell’Arma dei Carabinieri, le parole del col. Antonio Marinucci - video Francesco Manfuso

TARANTO - “Signora, buongiorno. Sono il brigadiere XY dei carabinieri della Stazione di… Abbiamo trattenuto in caserma suo nipote perché ha investito con la sua auto una persona, ora ricoverata in ospedale. C’è bisogno di denaro per le prime spese legali e quant’altro. Perciò fra qualche minuto verrà a casa sua un nostro collega per ritirare la somma necessaria ed eventualmente, se il denaro nella sua disponibilità è insufficiente, qualche prezioso. Si tenga perciò pronta a consegnare quanto dovuto”.

Più o meno è questo il tenore delle telefonate-trappola che possono giungere a casa degli anziani presi di mira dai malviventi. Si tratta di un fenomeno particolarmente odioso che, soprattutto nel periodo estivo, come già accaduto in passato, tende a intensificarsi. Per questa ragione il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Antonio Marinucci, questa mattina, 14 luglio, ha incontrato la stampa per richiamare l’attenzione su questi atti delinquenziali.

“La nostra campagna informativa è in atto tutto l’anno, con numerosi incontri nei principali centri di aggregazione, grazie ai quali abbiamo potuto prevenire molti reati – ha dichiarato – ma è d’estate che va mantenuta alta la vigilanza, perché i nostri cari in condizioni di fragilità (per l’età avanzata, per il caldo o per altre difficoltà, soprattutto se rimasti soli durante le vacanze dei familiari) devono essere protetti da queste truffe, che spesso cancellano in pochi minuti i risparmi di una vita”.

Il colonnello Marinucci ha voluto ribadire con forza che né le forze dell’ordine né i tecnici delle società di servizi essenziali (acqua, gas, elettricità) sono autorizzati a chiedere denaro o oggetti di valore.

“Il primo consiglio – ha sottolineato – è di non fornire mai all’interlocutore telefonico informazioni sulla disponibilità economica o sulla presenza in casa. Ai familiari, invece, raccomando di chiamare spesso i propri anziani, anche solo per farli sentire protetti: è già una forma concreta di prevenzione. E se c’è anche solo il sospetto che si stia subendo un tentativo di truffa, va subito composto il 112: una pattuglia sarà inviata immediatamente per accertamenti. Grazie a numerose segnalazioni, siamo riusciti più volte a intervenire prima che il raggiro si compisse.”

Il colonnello ha fornito anche alcuni consigli utili per evitare furti in casa, in aumento nei mesi estivi. “Non postate sui social foto delle vacanze, perché è un invito indiretto ai ladri. Meglio avvisare i vicini di casa, chiedendo loro di ritirare la posta e verificare eventuali movimenti sospetti. Anche piccoli accorgimenti come lasciare un oggetto sulla porta d’ingresso possono essere utili: se qualcuno lo sposta, il vicino potrà capire che è in corso un sopralluogo e avvertire le forze dell’ordine.

L’installazione di una telecamera domestica, se possibile, rappresenta un ulteriore strumento di tutela. E non bisogna mai dimenticare una regola base: chiudere la porta con più mandate anche per brevi uscite, perché ai ladri basta poco per entrare e fare razzia.

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