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Regione Puglia

Il Sud Adriatico modello di cooperazione: a Tirana 43 progetti per innovazione, ambiente e mobilità. Le foto

Con un investimento di 41 milioni di euro, prende forma la nuova fase del Programma Interreg IPA South Adriatic: coinvolti oltre 220 partner tra Italia, Albania e Montenegro. Claudio Polignano: “Impegnato il 98% delle risorse disponibili”

BARI - È stato presentato ufficialmente a Tirana, nel corso di un evento promosso dall’Agenzia del Governo Albanese SASPAC in collaborazione con l’Autorità di Gestione del Programma, il nuovo pacchetto di 43 progetti approvati nell’ambito del Programma Interreg IPA South Adriatic. Un piano da 41 milioni di euro, che punta a costruire un’area adriatica più connessa, verde, innovativa e solidale, coinvolgendo oltre 220 partner tra Puglia, Molise, Albania e Montenegro.

La selezione è avvenuta tra 198 proposte, con un forte coinvolgimento della Puglia, che conta 57 beneficiari, tra cui 30 soggetti capofila, seguita da 54 albanesi, 43 montenegrini e 33 molisani. A partecipare sono università, centri di ricerca, enti locali, camere di commercio e organismi di formazione, a conferma di un partenariato multilivello che punta alla coesione territoriale e all’impatto concreto.

I progetti si articolano in quattro assi strategici.

Nel settore della competitività e innovazione, 10 progetti ricevono circa 9 milioni di euro. Tra le azioni previste ci sono incentivi al settore creativo e cinematografico, cluster transfrontalieri per l’artigianato, tecnologie sanitarie digitali per pazienti con malattie neurodegenerative e sostegno alle PMI in chiave innovativa.

Sul fronte della sostenibilità ambientale, sono 16 i progetti finanziati, con un budget di circa 15 milioni di euro. Le iniziative vanno dalla prevenzione degli incendi boschivi tramite droni e intelligenza artificiale, alla tutela di specie protette come il fraticello, la tartaruga Caretta caretta e la foca monaca. Spazio anche a soluzioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e per la navigazione a basse emissioni.

In tema di mobilità e connettività, 6 progetti ricevono circa 6 milioni di euro per interventi su trasporti intelligenti, videosorveglianza urbana, sicurezza nei piccoli porti e preparazione dell’infrastruttura ferroviaria al post-2027. Previsti anche progetti pilota per la mobilità rurale e per l’accesso alla rete TEN-T.

L’area dell’inclusione sociale si declina in 11 progetti, per un totale di circa 10 milioni di euro, con iniziative dedicate a giovani, donne, persone con disabilità e NEET. Tra le azioni principali ci sono formazione imprenditoriale green, master brevi in robotica e manifattura additiva, percorsi per studenti con bisogni educativi speciali, attività di accessibilità culturale e formazione nei settori dell’enogastronomia e del turismo sostenibile.

Secondo Eridana Çano, direttrice di SASPAC, “questi progetti rappresentano un passo decisivo nel cammino di integrazione dell’Albania con l’Unione Europea. Con 54 beneficiari albanesi, la partecipazione al programma rafforza lo sviluppo inclusivo e la qualità della vita dei cittadini”.

A fare il punto sull’attuazione del programma è stato Claudio Polignano, Autorità di Gestione, che ha ricordato come “oltre ai nuovi 43 progetti standard, sono già stati finanziati 5 progetti strategici per un totale di 31,5 milioni di euro, e 40 progetti di capitalizzazione per altri 8 milioni di euro, portando l’impegno complessivo al 98% delle risorse disponibili per il ciclo 2021-2027”.

Il Montenegro, con 43 beneficiari, partecipa attivamente a questa fase progettuale. Miloš Marković, direttore generale della Direzione per la Cooperazione Territoriale Europea, ha evidenziato il valore della collaborazione transfrontaliera come leva per superare insieme le sfide ambientali, economiche e sociali della regione adriatica.

Per l’Italia, Paolo Galletta del Dipartimento per le Politiche di Coesione ha parlato di una grande opportunità per rafforzare cooperazione, crescita e innovazione, soprattutto nei rapporti con i Balcani occidentali, ricordando come i bandi di capitalizzazione siano stati pensati per valorizzare l’esperienza della programmazione 2014–2020.

A chiudere gli interventi, Gilles Kittel della Commissione Europea ha definito questi progetti “una vera accademia della preadesione”, strumenti cruciali per potenziare le capacità amministrative e gestionali di Albania e Montenegro, oltre che un banco di prova per strategie comunicative efficaci e orientate al cittadino.

Con la presentazione a Tirana, il Programma Interreg IPA South Adriatic si conferma un pilastro della cooperazione europea nell’area balcanica, capace di trasformare risorse in risultati tangibili per una regione più unita, resiliente e inclusiva.

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