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Bari
07 Giugno 2025 - 07:47
BARI - Un cantiere che guarda al futuro della città e che promette di cambiare il volto del lungomare di Bari vecchia. È quello del Molo Sant’Antonio, dove il sindaco Vito Leccese, insieme agli assessori Domenico Scaramuzzi (Cura del Territorio) e Paola Romano (Culture), ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Il progetto, che prevede la riqualificazione dell’intero tratto costiero e la nascita del Museo del Mare (Mu.Ma.B), ha già raggiunto il 40% di esecuzione, con l’obiettivo di completare tutte le opere entro il primo trimestre del 2026.
Dopo la realizzazione dei frangiflutti e la demolizione delle vecchie strutture, sono stati conclusi sia gli interventi di fondazione che quelli strutturali in elevazione, realizzati con una combinazione di cemento armato e acciaio. Il nuovo edificio, pensato per ospitare spazi espositivi e funzioni legate al tempo libero, sarà il cuore del Mu.Ma.B, destinato a diventare un punto di riferimento per la cultura e il turismo marittimo.
“Il Molo Sant’Antonio è un simbolo identitario della nostra città”, ha dichiarato il sindaco Leccese, sottolineando come questa trasformazione rappresenti il primo passo per riconsegnare ai baresi un rapporto diretto e rinnovato con il mare.
Una volta completato l’intervento, il litorale offrirà nuove piattaforme multifunzionali, aree attrezzate e spazi pubblici progettati per vivere il mare tutto l’anno, e non solo nei mesi estivi.
A partire da luglio saranno organizzate visite guidate al cantiere, per illustrare alla cittadinanza come il progetto si inserisca nella strategia più ampia di valorizzazione del fronte mare cittadino, con attenzione alla dimensione sociale, culturale e ambientale del paesaggio urbano.
L’intervento al Molo Sant’Antonio si colloca all’interno di un disegno urbanistico complessivo, che punta alla riqualificazione del lungomare di Bari vecchia come palinsesto storico e culturale. L’integrazione con il Museo Archeologico di Santa Scolastica, i resti delle fortificazioni costiere, le feste popolari come quella di San Nicola, i luoghi della produzione artistica e i servizi turistici mira a trasformare il litorale in una vera dorsale identitaria per la città.
Un’operazione strategica non solo per la fruizione culturale, ma anche per il rilancio economico e turistico, che punta a colmare un’antica distanza tra Bari e il suo mare, trasformando la città da luogo affacciato sull’acqua a vera e propria città di mare, viva e consapevole del proprio patrimonio.
IL PROGETTO
L’area interessata dai lavora è compresa tra il molo Sant’Antonio e il teatro Margherita. Il molo Sant’Antonio, protezione del porto vecchio, era caratterizzato dalla presenza di un edificio lineare realizzato nei primi anni ‘90, a un piano, all’interno del quale erano allocati ambienti di servizio destinati ai pescatori, locali commerciali e sedi di circoli cittadini di marineria tradizionale e da diporto. Mentre la copertura dell’edificio era stata concepita come belvedere panoramico.
In prossimità del molo, sul fronte sud verso il porto vecchio, sono collocate un’area attrezzata destinata ad alaggio e una di cantieristica navale in concessione demaniale. Il progetto esecutivo, sulla scorta delle ipotesi progettuali di concorso, concretizza tale vocazione attraverso la sostituzione dell’edificio esistente con una nuova opera che possa contenere al suo interno funzioni legate alla fruizione culturale e al tempo libero, aprendo uno spazio alla città. La sagoma del nuovo edificio si imposta sull’asse longitudinale di quello vecchio, confermandone la volumetria e incorporando, in testa, verso est, parte del muro in pietra frangionda originario che oggi caratterizza, con il faro, il landmark del molo.
Il prospetto nord-ovest è prevalentemente ermetico, protetto da una rampa integrata nel volume che conduce alla copertura, attrezzata come area panoramica; il prospetto sud-est è permeabile alla vista, vetrato, aperto alla città in direzione del porto vecchio. La testata dell’edificio a est assume funzione di copertura-belvedere e, nel contempo, determina uno spazio coperto e aperto di pertinenza delle attività museali e di ristorazione all’interno dell’edificio. Qui è stata collocata una scala che consente di raggiungere direttamente, dalle aree pertinenziali del museo, il belvedere. La scala, realizzata con una struttura in acciaio, è illuminata da un grande lucernario che funge da accesso diretto in copertura; nel suo sviluppo verticale, che alterna rampe e ballatoi, la scala può essere configurata come un ulteriore spazio espositivo: i ballatoi determinano anche inediti punti di vista panoramici sulla città.
Il Mu.Ma.B sarà realizzato con una struttura portante discreta in acciaio, con elementi resistenti in calcestruzzo costituiti dai blocchi che contengono i servizi. La copertura, accessibile, sarà costituita da una soletta a tecnologia mista in acciaio e calcestruzzo, mentre il sistema di isolamento sarà a “tetto rovescio”, con pavimento sopraelevato in pietra.
Le facciate, in gran parte vetrate, ad esclusione della facciata a nord-ovest, sono del tipo continuo a profili in acciaio, e la parte cieca sarà realizzata con un sistema di pareti a secco rivestite con lastre in cemento fibrorinforzato resistente all’acqua, finite con un rivestimento acril- silossanico idrorepellente e traspirante, previa applicazione di un fondo consolidante alla pliolite. Le stesse lastre saranno impiegate per il rivestimento delle pareti.
L’edificio ospiterà al suo interno:
- reception sala espositiva
- hall
- guardaroba-office
- direzione
- book shop
- spazio espositivo
- sala attività laboratoriali
- depositi
- bar - ristorazione e area esterna di pertinenza
- area belvedere
- servizi igienici distinti per il pubblico e per il personale
- centrale impiantistica interrata
- scala di accesso all’area belvedere
- promenade architettonica di accesso all’area belvedere.
I lavori per la “Riqualificazione del Waterfront della Città vecchia di Bari nel tratto di costa compreso tra il complesso di Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola” sono stati aggiudicati all’azienda Rossi Restauri srl, per un importo complessivo di circa 22 milioni di euro.
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Testata: Buonasera
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