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Bari

Umano Collettivo”, il Teatro Piccinni apre la stagione 2025/26 nel segno della cultura condivisa. Tutte le foto

Presentata la nuova stagione comunale di prosa e danza: 26 spettacoli, due festival, nuove formule di accesso e un cartellone che intreccia arte, impegno civile e inclusione. Romano: “Il teatro diventa casa della città”. Il programma

BARI - Un cartellone ricco, coraggioso, profondamente contemporaneo. È stata presentata nel foyer del Teatro Piccinni, alla presenza delle istituzioni cittadine, la stagione di prosa e danza 2025/26 del Comune di Bari, curata dall’Assessorato alle Culture e da Puglia Culture. Il titolo scelto, “Umano Collettivo”, è più di una suggestione: è una dichiarazione di intenti. Il teatro come spazio in cui l’esperienza individuale si trasforma in coscienza condivisa, dove fragilità e trasformazioni trovano voce e corpo tra scena e platea.

Visibilmente emozionata, l’assessora Paola Romano ha sottolineato come la nuova stagione rappresenti il primo progetto teatrale concepito interamente dalla nuova amministrazione. “Abbiamo immaginato il teatro come luogo aperto, accessibile, capace di riflettere la complessità del nostro tempo e restituire valore alle relazioni sociali”, ha dichiarato. Quattro i temi portanti: migrazioni e guerra, potere e fallimento, emancipazione femminile e disagio psichico, declinati in spettacoli e iniziative che parleranno a pubblici diversi.

Con una chiara attenzione all’accessibilità, la programmazione prevede una replica aggiuntiva al mercoledì con biglietto a prezzo ridotto, agevolazioni per categorie svantaggiate e gratuità per persone con disabilità e accompagnatori. Alcuni spettacoli saranno resi fruibili anche da persone sorde e cieche grazie a traduzioni in LIS e audiodescrizioni.

Confermate anche le esperienze di Portami con te, che consente agli adulti di assistere agli spettacoli mentre i più piccoli partecipano a laboratori paralleli, e dei Laboratori urbani, pensati per portare il teatro fuori dai luoghi tradizionali, in spazi pubblici e periferici.

Celebrazioni e anniversari accompagneranno l’intera stagione: dai 100 anni di Vito Maurogiovanni e di Eduardo Scarpetta ai 50 anni dell’Anonima GR. Tra le novità in arrivo anche un festival sull’adolescenza, lo Storytelling Festival, il progetto BIFBA dedicato a bambini e adolescenti, e il Collettivo Piccinni, un laboratorio civico che trasformerà il teatro in un osservatorio pubblico sulle grandi questioni sociali, con il coinvolgimento diretto dei cittadini.

Paolo Ponzio, presidente di Puglia Culture, ha parlato di “un’idea di teatro che diventa visione politica della città”, mentre la dirigente Giulia Delli Santi ha posto l’accento su “una stagione che innova nelle forme e nella sostanza, con nuove regie, esclusive regionali e una forte apertura al teatro contemporaneo”. Il successo della scorsa stagione, chiusa con la quasi totalità degli spettacoli sold out, è stato lo slancio per una programmazione ancora più ampia e incisiva.

Sul fronte della danza, Gemma Di Tullio ha presentato un cartellone che unisce grandi ritorni, produzioni internazionali e collaborazioni territoriali consolidate, con appuntamenti di rilievo come il Premio Danza al Piccinni e il Premio Internazionale di Danza San Nicola. “La danza sarà uno spazio poetico e politico, dove il corpo diventa linguaggio, resistenza e bellezza”, ha dichiarato.

Infine, Sante Levante, direttore di Puglia Culture, ha illustrato le novità sul piano organizzativo: dal 21 maggio al 14 giugno gli abbonati della scorsa stagione potranno esercitare il diritto di prelazione, scegliendo anche il nuovo turno del mercoledì alle 19:30, con biglietti scontati. I nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 19 giugno al 26 luglio e poi ancora dal 2 settembre. Il botteghino resterà aperto dal martedì al sabato e alcune recite si terranno fuori abbonamento anche il martedì, estendendo la permanenza degli spettacoli per quasi un’intera settimana.

La stagione 2025/26 del Comune di Bari comprende 26 spettacoli, di cui 19 in abbonamento (15 di teatro e 4 di danza) e 7 fuori abbonamento, oltre a 2 festival. Un cartellone pensato per affrontare le urgenze del nostro tempo – dall’immigrazione ai diritti delle donne – tra linguaggi innovativi, grandi nomi della scena italiana, omaggi alla tradizione teatrale e nuove frontiere artistiche.

Un teatro che accoglie, ascolta, include. Un teatro che diventa casa e comunità.

  

I 19 SPETTACOLI IN ABBONAMENTO 

Silvio Orlando con Ciarlatani, di Pablo Remon, apre la stagione il 29 ottobre (a teatro fino al 2 novembre), raffinata commedia sul successo e il fallimento del mondo dello spettacolo. Segue la danza il 7 novembre con due creazioni di ResExtensa | Porta d’Oriente: “Mors” (ideazione e direzione Elisa Barucchieri) e “Wolf Spider” (coreografie di Mattia Russo, Antonio De Rosa); dal 19 al 23 novembre, “Tragùdia - Il canto di Edipo”, di Alessandro Serra; dal 28 al 30 novembre, la Compagnia del Sole presenta in prima nazionale “Affetti Collaterali” di Roberto Scarpetti, con Stella Addario e Flavio Albanese e regia di Marinella Anaclerio, sulla controversa figura del premio Nobel per la chimica Fritz Haber e sul tragico intreccio tra scienza, etica e guerra. Dal 3 al 7 dicembre in scena Salvo Ficarra, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto con “Non ti pago!”, di Eduardo De Filippo, regia di Luca De Filippo, oggi riproposta con passione e rispetto da Carolina Rosi, che ne riprende l’impianto originale e la visione grottesca dei personaggi, musiche di Nicola Piovani.

Il 14 dicembre torna la danza con la produzione di Equilibrio dinamico Dance Company composta da due coreografie: “People use to die”, a firma dei (La) Horde (Marine Brutti, Jonathan Debrouwer, Arthur Harel, Céline Signoret) e “Mahalaga Landscapes”, di Jill Crovisier.

Dal 17 al 21 dicembre “La gatta sul tetto che scotta”, di Tennessee Williams, diretto da una delle voci più interessanti della nuova regia contemporanea, Leonardo Lidi, il dramma familiare dei Pollitt con un cast d’eccezione: Valentina Picello, Fausto Cabra, Nicola Pannelli e Orietta Notari.

A gennaio, dal 7 all’11 in programma “Il medico dei maiali”, testo grottesco di Davide Sacco, che ne firma anche la regia. Prodotto da Teatro Cronaca e Teatro Manini di Narni, lo spettacolo, parte della trilogia “La ballata degli uomini bestia”. Con Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti e Mauro Marino, affronta con satira e ironia il potere e la mediocrità.

A Bari dal 16 al 18 gennaio e il 15 in f.a. Michele Riondino interpreta e cura la regia di "Art", di Yasmina Reza. Uno spaccato di vita quotidiana della Parigi degli anni Ottanta. Dal 28 gennaio al 1° febbraio “Il medico dei pazzi”, di Eduardo Scarpetta, nella messinscena del pugliese Leo Muscato con Gianfelice Imparato protagonista nel centenario della morte di Scarpetta.

A febbraio molto atteso: “La guerra com’è” (6-8 febbraio), con il David di Donatello 2025 Elio Germano che, accompagnato dalla musica di Teho Teardo, darà voce al libro di Gino Strada. E ancora “Riccardo III” (11-15 febbraio), con Vinicio Marchioni e la regia del visionario e maestro del contemporaneo Antonio Latella; “A Place of Safety” (20-22 febbraio), ideato da Kepler 452 con regia e direzione di Nicola Borghesi e Enrico Baraldi in collaborazione con Sea-Watch e EMERGENCY; e “People, Places and Things” (25 febbraio-1 marzo), con Anna Ferzetti e la regia di Pierfrancesco Favino. La protagonista è Emma, attrice e donna in crisi, in un viaggio emotivo dentro la dipendenza e la ricerca di una rinascita.

Dal 4 all’8 marzo 2026, torna il grande teatro d’autore con “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, diretto da Massimo Popolizio e interpretato da due pilastri della scena italiana: Umberto Orsini e Franco Branciaroli. La storia di due attori di varietà costretti a ricucire il proprio passato.

Il 20 marzo 2026, la danza contemporanea sarà protagonista con “Brother to Brother - dall’Etna al Fuji”, una creazione di Roberto Zappalà, che unisce danza e musica tradizionale giapponese con la danza di Zappalà e i percussionisti Munedaiko. Dal 25 al 29 marzo, Lella Costa porterà in scena Lisistrata, di Aristofane, in un adattamento e regia di Serena Sinigaglia. Il 18 e 19 aprile 2026, l’omaggio a Vito Maurogiovanni con “U café andìche”, di Vito Maurogiovanni, protagonisti Paolo Sassanelli e Lucia Zotti. Con la partecipazione straordinaria di Nicola Pignataro. Per la regia di Vito Signorile. Visual director Antonio Minelli. Light designer Danilo Milillo- Produzione: Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano (nel Centenario della nascita dell’autore “100 Maurogiovanni”, ideato dal Circolo delle comunicazioni sociali “Vito Maurogiovanni” e sostenuto dalla Regione Puglia).

Il 30 aprile 2026 sale sul palco del Piccinni Aterballetto con un trittico disegnato da Crystal Pite, Angelin Preljocaj, Iratxe Ansa e Igor Bacovich.

 

I 7 in FUORI ABBONAMENTO e gli eventi speciali

Il Sindaco Pescatore" mercoledì 15 ottobre, con Ettore Bassi che racconterà la vita di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica in matinée per le scuole. Seguiranno il "Gala Premio Danza al Piccinni – III Edizione" (sabato 18 ottobre 2025), realizzato con la curatela di Altradanza/Domenico Iannone in collaborazione con Res Extensa e la “Serata di stelle pugliesi della danza” con la presenza di Antonella Albano, prima ballerina del teatro alla Scala. Ad ottobre e novembre anche le due collaborazioni avviate: lo Storytelling Festival, a cura di La content (dal 24 al 26 ottobre) con una programmazione che unirà narrazione, teatro e nuove forme di comunicazione; il BIF&BA – Anni in Tasca | Bari International Fest Bambin* & Adolescenti*, curato dalla Cooperativa Sociale I Bambini di Truffaut, con spettacoli e attività rivolti al pubblico più giovane, dal 12 al 15 novembre.

A dicembre: “Il Bambino che Sognò San Nicola” debutto nazionale di Granteatrino, (lunedì 8 e martedì 9 dicembre 2025), di testo e regia di Paolo Comentale.

Celebrando i 50 anni dell’Anonima GR (giovedì 11 e venerdì 12 dicembre 2025), scritto e interpretato da Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli l’irriverente "Due in una Mutanda” esplorerà la vita di due gemelli siamesi; “Galà Internazionale di Danza San Nicola” (lunedì 15 dicembre 2025) ideato da Breathing Art Company-Simona De Tullio.

A marzo 2026 in programma “La Mia Vita Raccontata Male” (da venerdì 13 a domenica 15 marzo 2026) con Claudio Bisio e l’acclamato “Malinconico” (da venerdì 10 a domenica 12 aprile 2026) con Massimiliano Gallo.

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