I nuovi impianti semaforici sono stati installati in cinque punti nevralgici del traffico urbano: via Caldarola (nei pressi delle giostrine), piazza Diaz sul lungomare Nazario Sauro, ingresso della Basilica di San Nicola sul lungomare Imperatore Augusto, incrocio tra corso Trieste e il dipartimento Inail, e infine via Alfredo Giovine, in corrispondenza dell’ex Reef.
Tutti gli impianti sono dotati di lanterne a led di ultima generazione, sia per veicoli che per pedoni, con una struttura in alluminio bianco e rosso. Funzionano solo su richiesta, grazie a un pulsante attivabile dal pedone, e integrano segnali acustici, countdown e guida vocale, rendendoli fruibili anche da ipovedenti e ipoudenti.
“Questi semafori sono un concentrato di tecnologia al servizio delle persone”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Domenico Scaramuzzi. “L’illuminazione asimmetrica si attiva al 40% al crepuscolo, ma raggiunge il 100% al momento dell’attraversamento, rendendo ancora più visibile il punto d’impatto sulle strisce. È un grande passo avanti per la sicurezza urbana”.
Oltre alla visibilità aumentata, i nuovi impianti garantiscono un impatto minimo sul traffico veicolare, dal momento che il semaforo per le auto resta sempre verde, salvo quando viene attivata la richiesta del pedone.
Contestualmente, è stato eseguito anche il rifacimento della segnaletica orizzontale, mentre prosegue in tutta la città il piano di manutenzione e adeguamento degli impianti semaforici esistenti. Tutti i nuovi installati o aggiornati in futuro seguiranno lo standard tecnologico adottato con questi cinque impianti a chiamata.
Scaramuzzi ha infine annunciato che nel centro cittadino sono in corso lavori di adeguamento per rendere accessibili ulteriori incroci strategici, come quelli tra via Quintino Sella e corso Vittorio Emanuele, via Piccinni, via De Rossi, piazza Massari e piazza IV Novembre.
Un investimento concreto per rendere Bari sempre più sicura e accessibile, senza lasciare indietro nessuno.
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