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Lecce

Spaccata in gioielleria, recuperato il bottino da 600 mila euro. Le foto

La ricostruzione dell'accaduto a cura della Polizia di Stato: colpo all’alba in una gioielleria di piazza Mazzini. Inseguiti, i banditi seminano chiodi per strada e si schiantano contro una vetrina. Recuperata l’auto rubata e gli attrezzi da scasso

LECCE – Dopo il colpo all’alba in piazza Mazzini, nel cuore di Lecce, arriva la ricostruzione dell'accaduto a cura della Polizia di Stato salentina: Una banda di ladri ha preso d’assalto una gioielleria, tentando la fuga in auto con un bottino da 600 mila euro. L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha impedito la fuga completa: uno dei malviventi è stato arrestato dopo un inseguimento a piedi.

Tutto è iniziato poco prima delle 5.00, quando le volanti sono intervenute su segnalazione di una spaccata in corso. Gli agenti hanno sorpreso i malviventi ancora all’interno dell’esercizio commerciale, intenti a caricare gioielli su un’Alfa Romeo Stelvio.

Alla vista della Polizia, i ladri sono fuggiti a bordo dell’auto, seminando chiodi sull’asfalto per ostacolare l’inseguimento e impedire l’intervento delle pattuglie. Altri chiodi erano stati posizionati in precedenza attorno alla gioielleria, a dimostrazione di un piano ben studiato.

Durante la fuga, parte della refurtiva e alcuni attrezzi da scasso sono caduti dal bagagliaio, rimasto aperto. L’inseguimento si è concluso dopo poche centinaia di metri, quando la Stelvio è finita contro la vetrina di un negozio di ottica in via 95° Reggimento Fanteria. I malviventi hanno tentato di scappare a piedi, ma uno di loro è stato raggiunto e bloccato dagli agenti dopo una breve colluttazione.

Si tratta di un uomo di 32 anni, di Brindisi, ora in stato di arresto con l’accusa di rapina. L’auto utilizzata per il colpo è risultata rubata nell’agosto 2022 a Galatone, mentre le targhe appartenevano a un altro veicolo rubato il 7 aprile a Fasano.

All’interno del mezzo sono stati trovati flex, passamontagna, attrezzi da scasso, oltre alle tute bianche e guanti utilizzati per non lasciare tracce. La refurtiva, composta da gioielli per un valore stimato in 600 mila euro, è stata interamente recuperata e restituita al proprietario della gioielleria.

Le indagini proseguono per identificare gli altri membri della banda, fuggiti approfittando della confusione seguita allo schianto.

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