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Bif&st 2025, la grande festa del cinema: successo senza precedenti tra pubblico e critica. Le foto

La sedicesima edizione del festival si chiude con un trionfo di presenze, sold out in ogni evento e una potente proiezione internazionale. Iarussi: "Una cittadinanza culturale attiva ha reso possibile tutto questo"

BARI - Si è chiusa ieri, sabato 29 marzo, la XVI edizione del Bif&st, manifestazione cinematografica organizzata da Apulia Film Commission con il sostegno della Regione Puglia, sotto la direzione di Oscar Iarussi. L’edizione 2025 si è rivelata un autentico trionfo, capace di catalizzare l’attenzione di decine di migliaia di spettatori, attratti da una programmazione ricca e da una schiera di ospiti di assoluto rilievo.

Il festival ha registrato il tutto esaurito in ogni appuntamento, dalle proiezioni agli incontri, con una straordinaria partecipazione del pubblico giovanile. Bari ha accolto con calore e partecipazione più di 400 ospiti nazionali e internazionali durante gli otto giorni della rassegna.

Anche sul fronte digitale, i numeri parlano chiaro: oltre 7 milioni di visualizzazioni sui social e 2 milioni di utenti raggiunti, a conferma della crescente forza comunicativa del brand Bif&st.

«Siamo orgogliosi di una risposta così intensa ed emotiva da parte del pubblico, in particolare dei più giovani», ha commentato Oscar Iarussi, direttore artistico del festival. «La presenza di figure di primo piano come Nanni Moretti, Carlo Verdone, Claudia Gerini, Monica Guerritore, Francesca Comencini, Sergio Rubini, Isabella Ferrari e Alberto Barbera ha certamente influito, ma ciò che colpisce è il successo della sezione MERIDIANA, presieduta dallo scrittore Tahar Ben Jelloun, che ha ricevuto anche le Chiavi della Città di Bari. Al Teatro Kursaal Santalucia, il pubblico ha fatto la fila sotto la pioggia per assistere alle proiezioni in concorso. È il segno tangibile della validità della visione che ha guidato questa edizione, ispirata alle tre “M” promosse dalla Regione: Meridione, Mare e Mediterraneo».

Il Bif&st 2025 ha saputo coniugare radicamento territoriale e apertura internazionale, affrontando temi cruciali come ambiente, legalità e riscatto sociale, ma anche ospitando voci, storie e linguaggi provenienti da tutta Europa e dall’area mediterranea. Un festival che, pur in un contesto geopolitico fragile, si è fatto portavoce di speranza, confronto e cultura come strumenti di dialogo e pace.

Numerose le novità di quest’anno, tra cui le nuove sezioni “Il segreto dell’attrice”, “Doppio testo”, “A sud”, “Frontiere”, “Sarò breve – Cortometraggi” e “Pomeriggio al Petruzzelli”, oltre agli Eventi Speciali che hanno ulteriormente arricchito il programma. Tra i momenti più intensi, la serata “Rosso di Sera”, con la proiezione di Per un pugno di dollari accompagnata dalla musica eseguita dal vivo da Orchestra e Coro della Fondazione Petruzzelli, in una coproduzione con il Bif&st che ha entusiasmato il pubblico.

Il festival ha anche messo in luce giovani talenti pugliesi, come il compositore Mattia Vald Morleo e l’attrice Rosa Palasciano, affiancati da figure consolidate della cultura italiana come Luciano Canfora, Michele Placido, Giancarlo De Cataldo, Domenico Procacci, Luigi Lonigro e lo stesso Sergio Rubini.

«Abbiamo vissuto un’edizione intensa, vitale, talvolta sorprendente», ha sottolineato Iarussi. «Il pubblico non è stato solo spettatore, ma parte viva e pensante del festival, contribuendo a costruire una vera cittadinanza culturale attiva. Ringrazio la Regione Puglia, il Comune di Bari, il Ministero della Cultura, l’Apulia Film Commission, con la Presidente Anna Maria Tosto e il Direttore Antonio Parente, e tutti i partner e sponsor che hanno reso possibile questo risultato. Un grazie speciale va allo staff artistico e organizzativo, che in pochi mesi ha compiuto un’impresa straordinaria».

Soddisfazione anche da parte delle istituzioni. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha parlato di un’edizione «emozionante, capace di rinnovarsi restando fedele alla propria identità. I giovani hanno invaso le sale, non solo come spettatori ma anche come autori, registi e produttori. Abbiamo scommesso su un festival che fosse radicato nel territorio ma con lo sguardo rivolto al mondo. Oggi possiamo dire di aver vinto questa sfida».

Vito Leccese, sindaco di Bari, ha sottolineato l’orgoglio della città: «È stato commovente vedere teatri e cinema pieni, animati da entusiasmo e passione, in particolare da parte dei più giovani. Bari ha risposto con slancio, diventando un grande palcoscenico culturale internazionale».

Anche Anna Maria Tosto, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, ha voluto rimarcare il valore dell’esperienza: «Il pubblico ha premiato l’impegno profuso nell’organizzazione del festival, che ha rispecchiato pienamente i valori identitari promossi dalla Regione. Il merito va a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’edizione, a partire da Oscar Iarussi, la cui visione ha guidato questo percorso con competenza e sensibilità».

L’appuntamento per la prossima edizione è già fissato: il Bif&st 2026 si svolgerà dal 21 al 28 marzo. Ma l’eco di quest’anno è destinata a durare a lungo.

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