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Bari Vecchia, riqualificati 4 immobili comunali per famiglie in emergenza abitativa. Le foto

Completati i lavori di manutenzione straordinaria in strada Santa Chiara e vico Corsioli. Gli alloggi ospitano undici nuclei familiari e rientrano in un più ampio progetto sociale finanziato con fondi Pnrr

BARI – Nuova vita per quattro immobili nel cuore di Bari Vecchia, destinati all'accoglienza di famiglie in situazione di emergenza abitativa. Si è conclusa la prima fase del progetto di manutenzione straordinaria nei fabbricati comunali di strada Santa Chiara 14, 15, 18-21 e vico Corsioli 1, dove trovano ospitalità undici nuclei familiari, grazie a un finanziamento complessivo di 710mila euro proveniente dal Pnrr– Missione 5, componente 2 – Povertà estrema - Housing First.

L’intervento, coordinato dall’assessorato al Patrimonio, ha riguardato il rinnovo strutturale e impiantistico degli alloggi, con l’obiettivo di garantire condizioni abitative dignitose e adeguate. «Abbiamo investito 500mila euro per restituire piena funzionalità a questi spazi, migliorando la qualità della vita degli occupanti – ha dichiarato l’assessore Nicola Grasso –. Si tratta di un tassello importante nella strategia comunale per l’inclusione e il diritto alla casa».

I lavori hanno compreso la sostituzione degli infissi con modelli in legno e PVC a taglio termico, il ripristino delle superfici in pietra, il rifacimento delle coperture, l’adeguamento degli scarichi pluviali, oltre all’installazione di nuovi impianti di riscaldamento, elettrici e idrici. Tutti gli interventi sono stati concordati con la Soprintendenza, nel rispetto delle caratteristiche storiche del centro antico.

La seconda fase del progetto, attualmente in corso, prevede attività di accompagnamento sociale per i residenti: dai percorsi di formazione e orientamento al lavoro alle iniziative educative e ricreative per adulti e bambini, passando per l’educazione alla gestione domestica e al risparmio, fino alla creazione di reti di mutuo aiuto tra famiglie.

Complessivamente, 210mila euro sono stati destinati a queste azioni di presa in carico sociale, realizzate da équipe multidisciplinari impegnate a costruire percorsi di autonomia e reinserimento. La conclusione dell’intero progetto è prevista per marzo 2026.

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