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Bari

La testa del Bambino Gesù trovata mozzata, danneggiata la statua della Madonna del Pozzo di Capurso. Le foto

Sconcerto tra i fedeli per il danneggiamento della scultura sulla facciata della Basilica. Fra Filippo: “Rispetto per i luoghi sacri, la fede è un bene da custodire ogni giorno”

CAPURSO – Un gesto che ha lasciato incredulità e amarezza. Ieri mattina i fedeli della Basilica della Madonna del Pozzo si sono svegliati con una spiacevole scoperta: la statua della Madonna collocata sulla facciata della chiesa è stata danneggiata, con la testa del Bambino Gesù staccata dal corpo.

Il danno, secondo le prime ipotesi, sarebbe stato causato da un impatto accidentale, forse una pallonata o un urto involontario. Ma al di là della dinamica, l’accaduto ha subito suscitato profonda indignazione nella comunità, che vede in quella scultura un simbolo di fede e appartenenza spirituale.

“Non si tratta solo di un danno materiale, ma di una ferita al cuore del nostro Santuario”, ha commentato il rettore della Basilica, fra Filippo D'Alessandro, che ha voluto affidare alla riflessione collettiva un messaggio di rispetto e responsabilità. “Dobbiamo imparare a prenderci cura dei nostri luoghi sacri, a riconoscerne il valore spirituale e culturale. Episodi come questo ci interrogano sul senso civico e sulla consapevolezza del bene comune”.

Nonostante l’amarezza, il rettore ha voluto sottolineare anche i segni di speranza che arrivano dalle tante persone che ogni giorno visitano la Basilica. “In queste domeniche di Quaresima la Porta Giubilare della nostra chiesa è stata varcata da numerosi pellegrini. Proprio ieri abbiamo accolto con gioia anche un gruppo di fedeli provenienti dallo Sri Lanka”.

La Basilica della Madonna del Pozzo rappresenta un punto di riferimento religioso e culturale per la comunità di Capurso e per l’intera area metropolitana di Bari. Ogni anno attira migliaia di devoti, che trovano in questo luogo un momento di raccoglimento, preghiera e spiritualità.

“A Lei, alla nostra Madonna, affidiamo le fatiche della vita quotidiana e la forza della nostra fede”, ha aggiunto fra Filippo. “Ringrazio tutti coloro che ci sono vicini e che, con la loro presenza e il loro sostegno, rendono questa Basilica un’oasi di silenzio, riflessione e bellezza”.

Intanto, si valuteranno nelle prossime ore gli interventi di ripristino della statua e le eventuali misure da adottare per tutelare maggiormente i beni sacri presenti all’esterno del complesso religioso. Resta il rammarico per un episodio che poteva e doveva essere evitato, ma che diventa anche occasione per rilanciare un messaggio di educazione al rispetto e alla cura del patrimonio condiviso.

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