Cerca

Cerca

Bisceglie

Bisceglie ricorda Sergio Cosmai, in duemila in marcia contro le mafie. Le foto

Quarant’anni dopo l’omicidio del direttore del carcere di Cosenza, la città rende omaggio al suo coraggio con un corteo carico di emozione, memoria e impegno civile. Presenti studenti, cittadini e istituzioni

BISCEGLIE - Una marcia silenziosa ma potentissima ha attraversato le strade di Bisceglie giovedì mattina. A quarant’anni dall’assassinio di Sergio Cosmai, il direttore del carcere di Cosenza ucciso dalla 'ndrangheta, la sua città natale ha scelto di celebrare la sua memoria con una manifestazione corale, carica di emozione e significato.

Oltre duemila persone, tra studenti, semplici cittadini e rappresentanti delle istituzioni, hanno preso parte all’iniziativa promossa dal Comune di Bisceglie, con la collaborazione di Avviso Pubblico e Libera, per onorare un esempio di integrità e resistenza morale.

Sergio Cosmai rappresenta ancora oggi un simbolo vivente di coraggio, legalità e dedizione al servizio dello Stato. Il suo nome, inciso nella storia del contrasto alle mafie, è stato ricordato con un corteo colorato e partecipato, che ha attraversato le vie centrali della città accompagnato da cartelloni, striscioni, bolle di sapone e cori di bambini.

Il percorso si è concluso in Piazza Vittorio Emanuele II, dove, ai piedi del Monumento ai Caduti, si è tenuto un momento pubblico di riflessione e testimonianza. I giovani sono stati protagonisti, con parole, musica e pensieri dedicati al senso più profondo della memoria e dell’impegno civile.

Tra gli interventi più toccanti, quello della professoressa Tiziana Palazzo, vedova di Cosmai, che ha ricordato l’umanità e la fermezza del marito. A seguire, ha preso la parola il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, che ha voluto sottolineare con forza il valore di un’iniziativa che parla direttamente alle coscienze:
“Oggi riaffermiamo il nostro no alla violenza e all’illegalità,” ha dichiarato. “Sergio Cosmai ha scelto di non piegarsi alla criminalità, di servire lo Stato anche a costo della vita. È un esempio che ci guida ancora oggi, soprattutto per le nuove generazioni.”

Presenti all’evento anche numerosi esponenti delle istituzioni:
Don Aurelio Carella, in rappresentanza della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie,
Don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia,
Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico,
Debora Ciliento, assessora regionale ai Trasporti,
Sara Di Bari, viceprefetto aggiunto della Prefettura di Barletta Andria Trani,
Renato Nitti, procuratore capo della Procura di Trani.

Uno dei momenti più solenni della giornata è stata la deposizione di una composizione floreale ai piedi della magnolia che Bisceglie ha voluto dedicare a Cosmai. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha chiuso idealmente una giornata all’insegna della memoria attiva.

Bisceglie ha risposto presente. E lo ha fatto guardando al passato con rispetto, ma al futuro con determinazione. Perché ricordare Sergio Cosmai significa rinnovare ogni giorno il proprio impegno contro ogni forma di sopraffazione, criminalità e silenzio.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori