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Barletta

Sanità, diagnosi più precise per il tumore al seno. Le foto

All’Ospedale Dimiccoli introdotta la biopsia con risonanza magnetica. Screening mammografico al top in Puglia

BARLETTA - All’Ospedale Dimiccoli di Barletta, l’Unità Operativa di Senologia, guidata dalla dottoressa Daniela Erriquez, ha recentemente ampliato le proprie capacità diagnostiche con una tecnica innovativa: la biopsia guidata da risonanza magnetica. Questo nuovo strumento si aggiunge alla mammografia con mezzo di contrasto, già in uso da alcuni mesi, garantendo esami sempre più approfonditi e mirati.

Tecnologie all’avanguardia per diagnosi più accurate

Nella Asl Bt, sono attivi sette mammografi 3D, distribuiti tra Barletta, Andria, Canosa, Bisceglie, Trani e Spinazzola. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione che permettono di eseguire esami sia nell’ambito della senologia clinica, per prestazioni prenotate tramite Cup, sia per il programma di screening mammografico.

“Grazie a queste tecnologie avanzate, possiamo effettuare diagnosi ancora più precise nei casi che richiedono valutazioni approfondite”, ha spiegato la dottoressa Erriquez, che coordina l’utilizzo di tutte le apparecchiature senologiche della Asl.

La biopsia con risonanza magnetica e retroaspirazione rappresenta un’innovazione nel campo della diagnostica interventistica senologica. Si tratta di una procedura eseguita in pochi centri in Italia, che consente di effettuare prelievi di tessuto mammario direttamente durante l’esame di risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Questo metodo è particolarmente indicato per lesioni non visibili con altre tecniche e non biopsabili con metodiche tradizionali.

La risonanza magnetica mammaria è riservata a pazienti ad alto rischio oncologico, a donne con risultati diagnostici incerti e a chi necessita di stadiazione prima di un trattamento chemioterapico neoadiuvante.

Anche la mammografia con mezzo di contrasto svolge un ruolo chiave nella diagnosi precoce, permettendo di individuare lesioni sospette e di definire meglio il percorso terapeutico delle pazienti in procinto di sottoporsi a chemioterapia pre-operatoria.

Mammografi 3D per immagini più dettagliate

L’introduzione dei mammografi 3D su tutto il territorio della Asl Bt ha permesso di ottenere diagnosi più precise e affidabili. “Grazie all’oscillazione del tubo radiogeno, otteniamo immagini tridimensionali che vengono poi elaborate al computer. Il medico radiologo può così analizzare la mammella a strati sottilissimi, tra i 3 e i 5 millimetri di spessore, permettendo di individuare con maggiore accuratezza eventuali anomalie”, ha spiegato Erriquez. Questo tipo di tecnologia è particolarmente indicato per le mammelle dense, caratterizzate da un’elevata presenza di tessuto ghiandolare.

Screening mammografico, adesione da record in Puglia

I progressi nella diagnostica senologica si riflettono anche sui risultati dello screening mammografico. “Abbiamo raggiunto il 100 per cento di estensione, cioè tutte le donne della fascia d’età 50-69 anni sono state invitate a sottoporsi all’esame, e l’adesione sfiora il 65 per cento, uno dei migliori risultati in Puglia”, ha dichiarato Tiziana Dimatteo, direttrice generale della Asl Bt.

Nonostante il successo, la sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica resta una priorità. “Dobbiamo continuare a promuovere lo screening perché rappresenta l’arma più efficace nella lotta contro il tumore al seno”, ha sottolineato Dimatteo. La Regione Puglia sostiene il programma attivo di prevenzione, facilitando l’accesso agli esami: basta rispondere alla lettera di invito o contattare il Centro Screening aziendale al numero verde 800957773.

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