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Bari
24 Febbraio 2025 - 13:10
BARI - All’Istituto Tumori di Bari sono entrate in funzione due nuove apparecchiature per la radioterapia, migliorando le possibilità di trattamento per i pazienti oncologici. Il centro oncologico pugliese si è dotato di un tomografo computerizzato-simulatore e di un acceleratore lineare, strumenti essenziali per la localizzazione precisa del tumore e per l’erogazione mirata della terapia radiante.
Un investimento strategico per la sanità pugliese
"Oggi inauguriamo un nuovo acceleratore lineare, un passo fondamentale per la rete oncologica della Puglia", ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione. "Queste tecnologie ci permettono di offrire trattamenti più avanzati e precisi, riducendo gli effetti collaterali e garantendo cure di alto livello sul territorio. Il nostro obiettivo è far sì che sempre più cittadini pugliesi possano curarsi vicino casa, senza necessità di spostamenti fuori regione".
Innovazione e continuità nell’assistenza
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale Alessandro Delle Donne, che ha sottolineato l’importanza dell’operazione: "Grazie a queste nuove dotazioni, potenziamo le cure senza aver mai interrotto l’assistenza ai pazienti, anche durante i lavori di installazione. Abbiamo completato un ciclo di ammodernamento delle attrezzature, investendo oltre 17 milioni di euro tra fondi regionali, nazionali e del PNRR".
Tecnologie all’avanguardia per trattamenti più rapidi
L’acquisto dei due nuovi macchinari, finanziato con 2,8 milioni di euro del PNRR, ha permesso la sostituzione delle apparecchiature obsolete con strumenti di ultima generazione. I lavori, iniziati a giugno 2024, sono stati completati in meno di sei mesi, includendo l’adeguamento delle strutture, il collaudo e la formazione del personale.
L’unità di radioterapia ora dispone di due TC-simulatori e due acceleratori lineari, capaci di trattare fino a mille pazienti all’anno. Il nuovo TC-simulatore è dotato di una telecamera per il posizionamento automatico del paziente e utilizza intelligenza artificiale per ottimizzare le dosi radiogene. Il nuovo acceleratore lineare, impiegato nei principali centri oncologici del mondo, consente trattamenti ultra-precisi su tumori di qualsiasi dimensione e localizzazione, con una riduzione del tempo di terapia tra il 40% e il 140%.
Comfort e sicurezza al centro dell’esperienza del paziente
"Grazie a questi macchinari – spiega Annalisa Nardone, responsabile facente funzione dell’unità operativa – possiamo garantire cure più efficaci in ambienti progettati per il benessere del paziente. Le nuove sale di trattamento, arricchite da decorazioni ispirate a paesaggi tropicali, contribuiscono a ridurre lo stress e a creare un’atmosfera più serena".
Anche il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto, Gero Grassi, ha ribadito l’importanza dell’investimento: "L’Istituto Tumori di Bari si conferma un’eccellenza nell’uso delle risorse europee e governative, migliorando la capacità di risposta sanitaria per la comunità pugliese e nazionale".
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