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Bari

Castellana Grotte e Noicattaro, le stazioni si trasformano in hub intermodali. Le foto

Nuovi parcheggi di scambio, percorsi accessibili e collegamenti diretti con il tessuto urbano per rendere le due fermate ferroviarie sempre più funzionali e inclusive

BARI - Le stazioni ferroviarie di Castellana Grotte e Noicattaro, in provincia di Bari, sono al centro di un importante piano di riqualificazione destinato a migliorare la mobilità e l’accessibilità. Gli interventi in corso, finanziati con un investimento di 6,5 milioni di euro per ciascuna stazione, puntano a trasformarle in veri e propri hub intermodali, luoghi in cui passeggeri e pendolari potranno passare con facilità dal treno ad altri mezzi di trasporto, sia pubblici che privati.

Castellana Grotte, stazione rinnovata e più accessibile

A Castellana Grotte i lavori in corso prevedono il restauro delle facciate, il rifacimento della sala d’attesa e dei servizi igienici, l’installazione di nuove pensiline e la creazione di una banchina intermodale. Il progetto include un parcheggio di scambio attrezzato con posti auto e moto, aree dedicate alla sosta di biciclette tradizionali ed elettriche e box per il deposito sicuro. Particolare attenzione è riservata alle persone con mobilità ridotta, con una zona di sosta coperta dotata di pensilina fotovoltaica, oltre a posti rosa riservati alle donne in gravidanza o con bambini piccoli.

L’accessibilità sarà migliorata anche grazie all’innalzamento dei marciapiedi, che renderà più agevole l’ingresso ai treni, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla creazione di percorsi tattili per ipovedenti con mappe in rilievo. Tra gli interventi più rilevanti figura anche la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale, che collegherà i binari tramite scale e rampe per pedoni e ciclisti.

Noicattaro, nuova viabilità e collegamenti efficienti

Anche la stazione di Noicattaro sarà completamente rinnovata con il rifacimento delle facciate dell’edificio viaggiatori, la riqualificazione della sala d’attesa e dei servizi igienici e la costruzione di nuove pensiline per riparare i passeggeri in attesa dei treni. L’area della stazione sarà trasformata in un punto di interscambio, con la realizzazione di un parcheggio per auto e moto, un nuovo terminal bus e spazi dedicati alla sosta di biciclette e bici elettriche, compresi box sicuri e zone coperte con pensiline fotovoltaiche.

Anche a Noicattaro si interverrà per migliorare l’accessibilità, con l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’inserimento di percorsi tattili per ipovedenti. Inoltre, il sottopasso esistente sarà prolungato per garantire un collegamento più agevole tra i marciapiedi di stazione, attraverso scale e rampe pedonali.

Un progetto che coinvolge venti stazioni in Puglia

Le due stazioni baresi rientrano in un piano più ampio di potenziamento della rete ferroviaria regionale, che prevede la trasformazione di venti scali ferroviari del network FSE in moderni hub intermodali. Tra le località interessate figurano Otranto, Ceglie Messapica, Casarano, Gallipoli, Manduria, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino, Alberobello, Rutigliano, Martina Franca, Noci, Conversano, Locorotondo, Crispiano, Putignano e Valenzano.

L’obiettivo è creare una rete di stazioni efficienti e interconnesse, in grado di favorire una mobilità sostenibile e migliorare i collegamenti tra i centri urbani e le aree più periferiche. I lavori, affidati all’impresa Guastamacchia S.P.A., rappresentano un passo avanti nella modernizzazione del trasporto pubblico in Puglia, rendendolo più accessibile e funzionale per tutti.

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