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Lecce

Porto Cesareo, sversamento di olio esausto in mare

Intervento d’emergenza della Guardia Costiera per salvaguardare l’Area Marina Protetta

PORTO CESAREO - Un fusto metallico alla deriva e una macchia di olio esausto dispersa tra mare e scogliera: è quanto segnalato nel primo pomeriggio di venerdì 10 gennaio alla Guardia Costiera di Torre Cesarea, in un tratto di litorale di Porto Cesareo (LE), all’interno dell’Area Marina Protetta.

L’intervento è stato immediato. Coordinati dalla Direzione Marittima di Bari, diretta dall’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Leone, i militari della Guardia Costiera locale, con il supporto del personale dell’Area Marina Protetta, hanno recuperato il fusto di circa 200 litri, evitando che il contenuto inquinante si disperdesse ulteriormente.

Parallelamente, dalla sala operativa della Guardia Costiera di Gallipoli è stato disposto l’intervento del battello G.C. B165, che ha perlustrato la zona per verificare l’estensione dell’inquinamento e la presenza di altri fusti. I primi rilievi hanno confermato un’area contaminata di circa 200 metri quadrati in mare e 50 metri lungo la costa.

Sul posto è intervenuto anche il personale di ARPA Puglia – DAP Lecce, che ha effettuato i campionamenti per valutare il livello di contaminazione. Vista la quantità di olio sversato e l’assenza di strumenti idonei a contenerlo in tempi rapidi, è stato attivato il Piano operativo locale di pronto intervento contro gli inquinamenti marini. Su richiesta del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è stata autorizzata l’entrata in azione della "IEVOLECO IV", l’unità navale di disinquinamento della Castalia S.C.p.A., ormeggiata nel porto di Gallipoli.

L’imbarcazione specializzata, supportata dal battello G.C. B165, ha provveduto a delimitare l’area contaminata con panne assorbenti, per poi procedere alla rimozione del materiale inquinante. Contemporaneamente, sulla terraferma, una ditta specializzata – allertata dal Comune di Porto Cesareo – ha effettuato la bonifica della scogliera, lavando le rocce per eliminare i residui oleosi.

L’operazione è il frutto di una collaborazione consolidata tra la Guardia Costiera e le istituzioni locali, affinata negli anni attraverso esercitazioni mirate. Proprio nel 2023, a Marina di Lesina, si era svolta l’esercitazione “OIL SPILL 2023”, organizzata dalla Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica in sinergia con la Protezione Civile Puglia e la Prefettura di Foggia, per testare la capacità di risposta in caso di sversamento accidentale di idrocarburi in mare.

Al momento, le operazioni di risanamento ambientale sono ancora in corso, mentre proseguono le indagini per identificare i responsabili dell’accaduto. L'episodio rappresenta un grave rischio per l'ecosistema marino e sottolinea ancora una volta l'importanza di un monitoraggio costante per la tutela delle aree protette.

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