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Puglia, il futuro dell’agroalimentare passa per la filiera corta. Le foto

Presentati i risultati del progetto CRE.DI Smart

BAT - Si è svolto, nella Sala conferenze del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, il Convegno Finale del progetto CRE.DI Smart (Cooperazione per la creazione e divulgazione di un prototipo distributivo di filiera corta). L’iniziativa, sostenuta dal PSR Puglia 2014/2020 – Sottomisura 16.2 e promossa dal GAL Ponte Lama, ha visto la collaborazione di importanti partner regionali ed è stata un’occasione per riflettere sull’innovazione e la sostenibilità nel settore agroalimentare pugliese.

All’evento hanno partecipato autorevoli rappresentanti istituzionali e del settore. Dopo i saluti inaugurali dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, i lavori sono stati introdotti da Gianluca Nardone, Direttore del Dipartimento Agricoltura. Tra gli interventi, quelli di Francesco Contò, RTS del progetto, Giovanna D’Alessandro, responsabile della Misura 16.2 del PSR Puglia, Giacomo Patruno, Presidente GAL Ponte Lama, Roberta Monopoli di Confagricoltura Bari-BT, Vincenzo Patruno, Presidente Fedagri Pesca Confcooperative Puglia, e Giannicola D’Amico, Vice Presidente CIA Puglia. A moderare l’incontro, Mariagrazia Perri di Tinada SRL.

Un modello innovativo per accorciare le distanze

Il progetto CRE.DI Smart si propone di accorciare la filiera agroalimentare attraverso un modello distributivo che unisce tecnologia e sostenibilità. Grazie a distributori automatici intelligenti e a una piattaforma online, produttori locali e consumatori possono interagire direttamente, assicurando qualità, tracciabilità e sostenibilità dei prodotti, sia freschi che trasformati. Il contributo scientifico dell’Università di Foggia ha permesso di monitorare i risultati, dimostrando i benefici economici, sociali e ambientali del sistema.

Risultati e prospettive future

Durante il convegno sono stati presentati i risultati del progetto, che includono un maggiore soddisfacimento dei consumatori e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari pugliesi. “Un passo avanti verso una filiera corta più efficiente e trasparente”, ha dichiarato l’Assessore Pentassuglia, sottolineando come il progetto rappresenti “una nuova visione di cooperazione e di futuro, in grado di mettere gli agricoltori al centro del mercato e vicini ai consumatori”.

Anche Gianluca Nardone ha evidenziato l’importanza della filiera corta per restituire valore agli agricoltori e avvicinare i consumatori alle realtà rurali: “La filiera corta è la risposta per recuperare quel valore aggiunto spesso appannaggio della grande distribuzione”.

Per Francesco Contò dell’Università di Foggia, il progetto CRE.DI Smart è stato un esempio di vera innovazione: “Non solo tecnologica, ma anche culturale, offrendo nuove prospettive agli agricoltori, specialmente ai giovani”.

A conclusione, Giacomo Patruno, Presidente del GAL Ponte Lama, ha ricordato che “l’innovazione si fa con il cuore e le idee non si fermano. Questo progetto ha dato agli agricoltori nuovi strumenti per affrontare un mercato sempre più moderno e competitivo”.

CRE.DI Smart non è solo un progetto, ma un simbolo di come l’agricoltura pugliese possa essere protagonista di un futuro più sostenibile, innovativo e vicino alle esigenze del territorio e dei consumatori.

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