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Barriere architettoniche

"Taranto in carrozza", una corsa a ostacoli in città. Le foto

Quando si prova a guardare la Città da una visuale diversa

I l nostro viaggio lo chiameremo Taranto in carrozza. Lo faremo insieme, provando a guardare la nostra Città da una visuale diversa. Salire su una carrozzella per rivivere soltanto in parte quelle insidie in cui un cittadino diversamente abile si imbatte quotidianamente lungo le vie cittadine. Una città pianeggiante che potrebbe essere attrezzata al meglio per coloro che non possono utilizzare le proprie gambe e che, al contrario, è in grado di trasformarsi in incubo.

I marciapiedi, i tombini, il manto stradale dissestato sono soltanto alcuni degli ostacoli di questo folle viaggio in cui si può percorrere un metro, ma poi è necessario arretrare di due. Il viaggio in autonomia per una persona portatrice di handicap che negli spostamenti è quasi sempre declinata al plurale. Sicuramente non sarà un viaggio facile, ma sarà utile a molti. Non solo a chi vive la mia stessa condizione ma sotrattutto a chi, Amministrazioni ed Enti Pubblici, non sempre rispetta le vigenti normative e, quando lo fanno, spesso avviene “superficialmente”, senza rispettare norme, regolamenti e disciplinari molto precisi al riguardo. Lo faremo con un strumento alla portata di tutti: la fotocamera o la telecamera di un Iphone che useremo per documentare il nostro vivere quotidiano, che spesso viene ignorato. Io non sono la mia disabilità, non vado protetto per questo, non vado ascoltato perché disabile, ma perché descrivo e documento qualcosa che voi considerate normale ed accettabile, ma che condiziona il normale svolgimento della mia vita. Metteremo di fronte ai vostri occhi il nostro vissuto disagio, l’idea di abbattimento delle barriere per cercare di contribuire a cambiare la cultura dell’accessibilità, che non è solo questione di spianare uno scalino…

ASL VIA PUPINO 2
COMMISSIONE MEDICA LOCALE PER L’ACCERTAMENTO DEI REQUISITI PSICOFISICI PER LA GUIDA DEI VEICOLI A MOTORE
E’
la sede dove i disabili si recano per essere sottoposti a visita medica di commissione. Generalmente sono interessati alla commissione medica. Appena arrivi all’ingresso principale noti come i due parcheggi riservati ai disabili non siano a norma: tra uno e l’altro non c’è il gap giallo evitare che due auto siano “incollate” rendendo impossibile l’operazione di carico/scarico carrozzina.

Entrando nella struttura, dall’ingresso principale, gli addetti alla sicurezza si sono premurati di avvertirmi che il montascale non funziona da mesi, forse da anni. C’è un altro ingresso, con ascensore, ma lo spazio non è sufficiente per consentirmi l’ingresso con il motorino elettrico di cui dispongo. Un edificio pubblico, destinato anche alle visite mediche dei disabili non è a norma. Nessuno si è posto il problema? Se non è possibile possibile metterlo a norma quegli uffici andrebbero quanto meno trasferiti alla ASL di Via Ancona, che per accoglienza alla disabilità è certamente più adeguato, per parcheggi, rampe e quant’altro.

LUNGOMARE VITTORIO EMANUELE
E’ certamente uno dei posti più belli e godibili della nostra città. Ma forse godibili è una parola troppo impegnativa per quelli come me. Partendo dal ponte girevole sino ad arrivare a Piazza Ebalia e proseguendo, è un mix di situazioni incredibili. Ogni passaggio pedonale dovrebbe avere da entrambi i lati di attraversamento gli scivoli conformi. Oltre a non esserlo nella maggioranza dei casi, spesso al centro degli stessi sono posizionati pali segnaletici, panchine ed altri ingombri che rendono difficoltosa la manovrabilità e l’accesso con evidenti situazioni di rischio per chi è costretto ad evitarli, muovendosi nel traffico.

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