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Forze armate

Marina Militare, ecco le navi impegnate lontano dal Mediterraneo

Dall'Artico al Mar Cinese

Dal Mar Cinese meridionale, uno degli snodi cruciali dell'equilibrio mondiale, all'Artico, frontiera del mondo; sino al Nord America, e all'Oceano Indiano. Senza dimenticare i teatri di esercitazione in Europa.

Un impegno che abbraccia le diverse zone del pianeta, quello che sta vedendo protagonista la Marina Militare.

Con la partenza di Nave Alliance, avvenuta nei giorni scorsi per condurre attività idro-oceanografica e di ricerca nell’Oceano Artico, sono diventate undici le navi della Marina impegnate in attività fuori dal mare nostrum, il Mar Mediterraneo, in un'area che si estende anche oltre al concetto geopolitico e geostrategico di "Mediterraneo Allargato". E tantissimi sono i tarantini, ed i pugliesi, impegnati sulle "navi grigie".

La fregata Fasan è in Nord America, per attività addestrativa congiunta con la US Navy, la Marina americana. La fregata Margottini si trova nel Mare del Nord per l'esercitazione di difesa da missili balistici denominata Formidable Shield - FOSH, mentre la nave anfibia San Marco è in Nord Europa per la partecipazione a una esercitazione interforze multinazionale che vedrà la prima attivazione del Littoral Expeditionary Group.

La fregata Rizzo è in Oceano Indiano per l’Operazione di sicurezza marittima Agenor, mentre il pattugliatore polivalente d'altura Morosini naviga nel Mar Cinese meridionale per la campagna indo-pacifica; il pattugliatore d'altura Borsini nel Golfo di Guinea partecipa all'Operazione antipirateria "Gabinia". Il cacciatorpediniere Duilio è impegnato nel Mare del Nord in attività con le Marine alleate, ed i tre pattugliatori costieri di classe Esploratore in Sinai nella Multinational Force & Observers - MFO.

Sulle navi in attività fuori dal Mediterraneo sono imbarcati anche otto elicotteri dell'Aviazione Navale e sei squadre di abbordaggio della Brigata Marina San Marco, con un totale di personale coinvolto, compresi gli equipaggi, di oltre 1.200 tra uomini e donne.

Un "impegno fuori dagli stretti", spiegano dalla Marina, in continuità con la consolidata partecipazione attiva alle operazioni internazionali in atto nel bacino Mediterraneo, quali Irini dell’Unione Europea, Sea Guardian e Noble Shield della Nato, unitamente alla condotta delle attività nazionali tra cui la Vigilanza Pesca e le operazioni Mediterraneo Sicuro e Fondali Sicuri. Prosegue così l'azione sul mare, sotto il mare e dal mare della Marina per la tutela degli interessi nazionali e la salvaguardia della sicurezza marittima in tutta le aree di prioritario interesse strategico".

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