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IL FESTIVAL

Taranto terra di arte e cultura con Artlab Eyeland

Al via la II edizione dell'iniziativa che trasforma la Città Vecchia nell'isola delle arti

Eyeland : installazione

Eyeland : installazione

Dettagli evento

Per i secondo anno Taranto si trasforma in terra di arte e cultura grazie a "Artlab eyeland - L'isola delle arti", l'iniziativa promossa dal Comune di Taranto insieme all'associazione culturale "PhEST" (che firma anche il Festival Internazionale di fotografia e arte di Monopoli), in programma a partire da sabato, 25 maggio con chiusura il 30 giugno, con la partecipazione della fotografa australiana, Lisa Sorgini, di Giovanni Termini e Gianni D’Urso per la sezione di arte contemporanea.

 Il programma

Si comincia alle ore 19.30 in via Duomo, all’altezza delle Colonne Doriche, con una passeggiata alla scoperta delle mostre dell’edizione 2024. Non si tratta di un semplice Festival di arte e fotografia, ma come un vero e proprio laboratorio creativo dalla forte componente sociale che intende raccontare la città di Taranto attraverso gli occhi, le mani e la voce degli abitanti della Città Vecchia. Ma non solo. 

L'apertura ufficiale al pubblico è fissata alle ore 20,00, a Palazzo Galeota: in programma un dj set di Matteo D’Amario e, a seguire, live set di Trevize, il nuovo progetto di uno dei componenti della band Bento, vincitrice della call Music for PhEST nell’edizione 2023 del festival. 

Il tema della II edizione

"Terra Madre" è il tema scelto per l'edizione 2024 dell'evento. Tema che ha accompagnato scelte e selezioni del direttore artistico, Giovanni Troilo, di Arianna Rinaldo, curatrice delle proposte fotografiche, di Roberto Lacarbonara per l’arte contemporanea e di Cinzia Negherbon alla direzione organizzativa.

"Terra Madre" vuol essere un omaggio alla Città di Taranto e alla sua Città Vecchia, una terra racchiusa tra due mari. Un tema che con il corpo dei lavori scelti per rappresentarlo terrà insieme i discorsi sulla terra d’origine, sulla cura dell’ambiente e un lavoro profondo, prodotto in residenza, su e con le madri di Tamburi.

Lisa Sorgini

Nelle scorse settimane le famiglie tarantine sono state coinvolte nell’atteso progetto fotografico di Lisa Sorgini, ospite dell’evento in residenza d’artista. La fotografa australiana, nota per la sua ricerca di storie e immagini di maternità, ha coinvolto donne e bambini del quartiere Tamburi di Taranto nella realizzazione di una serie di scatti di grandissima umanità. Il rione, condizionato dalla prossimità al polo siderurgico dell'Ilva, vive in un tempo sospeso tra passato e futuro.

La selezione di immagini e vissuti diventa così una mostra ospitata tra Postierla Immacolata, Vico Galeota e Palazzo Galeota dove Lisa Sorgini, presente all’inaugurazione del 25 maggio, inaugura anche la mostra Mother, una selezione degli scatti più iconici del suo percorso artistico che proseguirà fino al 30 giugno.

Giovanni Termini e Gianni D’Urso

All’inaugurazione prenderanno parte anche Giovanni Termini e Gianni D’Urso che presentano installazioni site specific presso Palazzo Galeota.

Giovanni Termini con La misura di un intervallo occupa ironicamente uno spazio pubblico contribuendo a discutere i divieti, i confini, gli ordini, le regole della collettività e guadagnando “la misura di un intervallo”, un’area franca di libertà e di gioco che, tuttavia, assume le sembianze di una gabbia, una prigione chiusa e separata, emarginata dal resto del fluire cittadino.

Giovanni D’Urso con Love Training osserva e riflette sulle fragilità e sulle contrapposizioni della condizione umana. Precarietà, sogno, fallimento e gioco sono i termini centrali del suo lavoro. 

Le mostre

Presso Palazzo Galeota sono allestite anche la mostra The Day May Break di Nick Brandt, progetto globale che ritrae persone e animali colpiti dalla distruzione ambientale e le proiezioni di Pianeta acciaio diretto nel 1962 da Emilio Marsili, con soggetto di Luciano Emmer e sceneggiatura di Dino Buzzati e Acciaio tra gli ulivi di Giovanni Paolucci, due brevi film custoditi dall’Archivio Ilva Italsider e messi a disposizione dalla Fondazione Ansaldo.

Grazie alla partnership con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Chiostro dell'Università ospiterà R(h)ome di Caimi & Piccinni, uno dei capitoli di un progetto fotografico ancora in corso incentrato sull’indagine visiva di città che stanno vivendo una dinamica o controversa metamorfosi.

Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni collaborano dal 2013 dedicandosi a progetti di fotografia documentaria e personale. I loro lavori esplorano le molteplici relazioni tra l'essere umano e il proprio ambiente, abbracciando aspetti sociali ed emotivi. Una seconda mostra verrà svelata nel corso dell’inaugurazione il prossimo 25 maggio.

Premio Isola Madre

Nel frattempo conclusa la call for artists Isola Madre rivolta agli artisti di Taranto e provincia. La direzione artistica di Eyeland, in accordo con Salgemma, partner della call, ha assegnato il Premio Isola Madre a Luigi Colella con Ultrà e Alessandra Gervasio con Scala 1:1 cui è stata offerta la possibilità di esporre la propria creatività presso GATA Galleria Taranto dove domenica, 26 maggio, dalle 20.00 a mezzanotte, avrà luogo il djset GFK.

Da lunedì 27 maggio prenderanno il via anche gli altri tre laboratori, tratto distintivo di Artlab Eyeland che sin dalla sua ideazione ha voluto distinguersi da altri festival con l’intento di coinvolgere attivamente il territorio in un dialogo continuo. L’obiettivo è la creazione condivisa di contenuti originali attraverso la socializzazione e favorendo la riqualificazione di aree in stato di abbandono. Per farlo organizza appunto dei laboratori accessibili gratuitamente a cittadini di ogni età e estrazione sociale, accomunati dalla volontà di promuovere iniziative volte a ridare a Taranto dinamicità e vitalità. I laboratori di illustrazione con Nicola Sammarco di Animatà, serigrafia naturale con Ammostro e songwriting con Fido Guido coinvolgeranno gli abitanti e i luoghi della Città Vecchia.

Maggiori dettagli verranno forniti il giorno dell’inaugurazione e sul sito artlabeyeland.it/laboratori.

Artlab Eyeland gode del patrocinio della Regione Puglia e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con sede a Taranto. 

Main Partner: Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Media partner: Il Giornale dell’Arte e Salgemma.

La mostra esito della residenza di Lisa Sorgini è realizzata grazie alla collaborazione di: Cooperativa teatrale CREST, Symbolum ETS, Cooperativa Kairos, Progetto T.R.U.St. e associazione Mangrovie.

WEB: 

IG: https://www.instagram.com/artlab_eyeland

FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091904272457

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