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Teatro per famiglie

"Pollicino": il capolavoro di Perrault in scena a Massafra

Lo spettacolo è tra i titoli in cartellone per la rassegna "L’albero delle storie"

"Pollicino": foto di scena

"Pollicino": foto di scena

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Torna domenica, 7 aprile, al Teatro comunale “Nicola Resta” in piazza Garibaldi, a Massafra (Taranto), la rassegna dedicata alle famiglie "L’albero delle storie", una produzione Teatro delle Forche: in scena "Pollicino", la fiaba di Charles Perrault.

Il cast è formato dagli attori Giancarlo Luce che firma anche la regia, Erika Grillo, Antonio D’Andria, Salvatore Laghezza e Vito Latorre.

Scene e costumi sono di Lisa Serio, pitture di scena di Cinzia De Nisco.

Lo spettacolo

Nel buio colto dalla paura, un bambino si rassicura canticchiando. Cammina, si ferma a ritmo della sua canzone. Sperduto, si mette al sicuro come può e si orienta alla meno peggio con la sua canzoncina.

"Il successo della narrazione  - si legge nelle note di regia - risiede nel processo di identificazione del piccolo pubblico con il protagonista della fiaba. Pollicino riesce, grazie alle sue doti, a superare le terribili situazioni nelle quali si ritrova. La fiaba è l’esempio di rito di passaggio, necessario ai più piccoli per superare le ansie e le paure che li travagliano alla loro età.

Foto di scena

La versione scelta per il nostro adattamento è quella di Perrault, ricca di finezze fortemente simboliche, che racconta l’evoluzione parentale fino alla liberazione totale. Il primo e più significativo dettaglio della storia risiede nel nome: il pollice, il più evoluto delle cinque dita della mano sia per capacità di movimento ma soprattutto per la proprietà di dito oppositivo, base per lo sviluppo cognitivo dell’essere umano.

 Nel dipanarsi della fiaba oltre alla presenza di personaggi familiari (padre, madre e fratelli), che costituiscono il primo nucleo culturale del bambino, compaiono personaggi fantastici che incarnano le paure ancestrali di quest’ultimo (orco, moglie dell’orco e orchessine) come fossero l’altra faccia della famiglia, l’aspetto negativo della stessa, di cui ci si dovrà liberare elevandosi ad uno stadio superiore di maturità e consapevolezza. Nel mezzo, vi è la foresta, simbolo del caso, del destino, della circostanza che a volte può essere favorevole e altre volte no.

 Fonte di ispirazione per la realizzazione della drammaturgia gestuale e degli elementi scenografici è stato il pittore Marc Chagall la cui estetica, vigorosa e sottile, realistica e fantastica, ritrae un mondo quotidiano in cui il meraviglioso e il miracoloso si fondono.

Sipario ore 18,00; sono accettate Carta del Docente e Bonus Cultura 18App.

Posti limitati e prenotazione obbligatoria al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19).

 

 

 

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