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TEATRO

Saverio La Ruina in scena al TaTà

Il pluripremiato artista porta a Taranto lo spettacolo "Via del Popolo"

Saverio La Ruina (foto Angelo Maggio)

Saverio La Ruina (foto Angelo Maggio)

Dettagli evento

Si intitola “Via del Popolo” lo spettacolo in scena al TaTà (l’auditorium in via Grazia Deledda - quartiere Tamburi, Taranto) sabato, 17 febbraio, per la stagione “Periferie” promossa dal Crest con il sostegno della Regione Puglia.

Vincitore dell’Ubu 2023 come “miglior nuovo testo italiano”, “Via del Popolo” è scritto ed interpretato da Saverio La Ruina, pluripremiato attore, regista e drammaturgo calabrese.

Valerio La Ruina (foto Angelo Maggio)

Lo spettacolo

Prodotto dalla compagnia “Scena verticale” fondata dallo stesso La Ruina con la firma all’allestimento di Giovanni Spina e il disegno luci di Dario De Luca, lo spettacolo “Via del Popolo” è ambientato nel tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività.

Ci sono due uomini ad attraversare via del Popolo: uno del presente ed un altro del passato. Il primo impiega due minuti per percorrere duecento metri, il secondo soltanto trenta secondi. Per dire com’è cambiata la piccola città italiana in una società sempre più globalizzata che ha decretato la fine della vendita al dettaglio e portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.

«A cu appartènisi?» (a chi appartieni?), chiedevano i vecchi del Paese. E dalla risposta gli anziani ricavavano le informazioni essenziali per stabilire l’identità dei loro interlocutori, l’appartenenza a un luogo, a una famiglia e a una comunità di cui parla lo spettacolo dell’artista calabrese, che in quei duecento metri individua anche il percorso di formazione nel quale vengono gettate le basi della vita futura. Un tragitto dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, perché “Via del Popolo” è anche una riflessione sul tempo: il tempo che corre, ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere. Temi dei quali La Ruina parlerà anche nel tradizionale incontro post spettacolo, sollecitato dalla giornalista Marina Luzzi.

L’artista

Nato nel 1960 a Castrovillari, in provincia di Cosenza, dopo aver lavorato con Jerzy Stuhr, Leo de Berardinis, Remondi & Caporossi, La Ruina ha fondato con Dario De Luca la compagnia Scena Verticale (1992) e Primavera dei Teatri (1999), festival dei nuovi linguaggi della scena contemporanea.

Tra i più premiati nel panorama teatrale italiano, ha portato fino agli estremi l’idea di teatro-narrazione con i suoi intensi monologhi,

Info e prenotazioni al 366.3473430. Biglietti online su vivaticket attraverso il sito www.teatrocrest.it.

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