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Vernissage

"Iosonopipo74123", mostra personale di Giuseppe Palmisano

L'allestimento alla galleria Gata

Una delle opere in mostra

Dettagli evento

Si intitola "Iosonopipo74123" la mostra personale di Giuseppe Palmisano che sarà inaugurata mercoledì, 15 novembre, negli spazi della galleria di Taranto "Gata", in Postierla Immacolata 15-17.

L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 31 gennaio.

La mostra

Per Giuseppe Palmisano è questa la prima personale a Taranto. Il progetto "Iosonopipo" ha origine nel 2012, momento in cui l’artista inizia una nuova esplorazione fotografica basata sulla figura della donna nello spazio circostante.

Nel suo lavoro, il ruolo della donna è sempre stato centrale e uno dei suo scopi è stato quello di privare l’immagine del corpo dal suo intrinseco erotismo. Nel 2019 Palmisano decide di vendere l'identità artistica di "Iosonopipo" su eBay: 136 fotografie con rispettive tirature, profili social, sito vengono acquistate da Francesco R. Dopo 3 anni lo Studio Mario Mondaini acquisisce l'archivio e l'autore degli scatti torna come nuovo direttore artistico, con uno scopo: indagare l'identitàattraverso l'incontro tra le persone, dove l'atto fotografico diventa un momento liberatorio e catartico.

Giuseppe Palmisano: "Years in a pocket"

Il fotografo

Giuseppe Palmisano nasce a Ceglie Messapica, nella provincia di Brindisi, nel 1989. Il suo percorso creativo, iniziato a 13 anni, lo porterà dalla recitazione alla fotografia. Lavora diretto da vari registi e si unisce a diverse compagnie teatrali (da Carlo Formigoni del Teatro Kismet, a La luna nel pozzo e Teatro dell’est). Nel 2009 parte per Roma per studiare teatro e cinema e lavora con una compagnia stabile di Latina, La valigia di Cartone, per un anno.

La sua ricerca fotografica inizia nel 2012 grazie al paralume di un’abitazione in Corso Genova a Milano che, tre anni dopo, lo porterà alla prima edizione del suo libro Oltrepensare (Habanero/ Erga edizioni, 2015), raccolta di fotografie e aforismi. Nel 2016 esperienze teatrali e fotografiche si ricongiungono nella performance ctrl+y: per l’evento viene scelta la città di Arzignano, provincia di Vicenza e lo spazio culturale “Atipografia”.

In ottobre, a Civita Castellana, provincia di Viterbo, va in scena la sua prima mostra dal format Oltrepensare36x27, per la cui realizzazione coinvolge 36 abitanti del paese, invitandoli a farsi ritrarre e a portare una sedia su cui vengono esposte le immagini. Questa modalità di coinvolgimento, sempre attraverso differenti call-toaction e diverse richieste, diventerà il leitmotiv in quasi tutte le mostre e opere a venire. Realizza, nel giugno 2017, prima grande opera collettiva, Vuoto, coinvolgendo e fotografando 150 donne al centro delle arti Pescheria di Pesaro.

A settembre, dello stesso anno, la prima collettiva dell’artista nel museo di Hubei (Cina), curata da Feng Boyi, storico curatore cinese, della prima mostra Fuck Off, di e con Ai Wei Wei. A ottobre 2018 realizza la seconda parte di Vuoto fotografando donne da tutta Europa alla Reggia di Caserta. Nel 2019 è la volta de Il vostro vuoto, un’opera completamente auto-organizzata delle partecipanti, negli spazi del Mo.Ca a Brescia.

Per la mostra “Iosonopipo 74123” è stata lanciata una "call for models" con l’obiettivo dell’artista di omaggiare la città di Taranto ricreando il suo “erotismo dell’assurdo” nelle case e nei luoghi del capoluogo pugliese.

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