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L'evento

Il Torneo dei Poeti 2025: sedici voci per la poesia

Tutto pronto per la quinta edizione della manifestazione ospitata, quest'anno, dal convento dei Padri Riformati a Pulsano

Antonio Bux

Il poeta Antonio Bux, presidente della giuria

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Sabato 24 maggio, a partire dalle ore 10:00, il chiostro del convento dei Padri Riformati di Pulsano (TA) ospiterà la quinta edizione del Torneo dei Poeti, evento riconosciuto nel panorama culturale nazionale per la sua capacità di unire qualità poetica e partecipazione. A presiedere la giuria sarà Antonio Bux, poeta e critico, affiancato tra gli altri da Barbara Gortan, Enzo Ferrari e Vanni Schiavoni. Membro onorario della giuria letetraria sarà Omar Di Monopoli nato nel 1971 a Bologna da famiglia pugliese. Ha esordito nel 2007 con il romanzo Uomini e cani – vincitore del Premio Kihlgren nel 2008 – recentemente rieditato da Adelphi. A questo primo lavoro hanno fatto seguito Ferro e fuoco (2008), La legge di Fonzi (2010) e la raccolta di racconti Aspettati l’inferno (2014), tutti pubblicati da Isbn Edizioni. Nel 2017 ha pubblicato per Adelphi il noir Nella perfida terra di Dio, tradotto all’estero e trasposto in fumetto per Sergio Bonelli Editore. Con Feltrinelli ha dato alle stampe Brucia l’aria (2021) e In principio era la Bestia (2023). Insegna scrittura creativa presso la Scuola Holden, scrive per la radio e per il cinema, e collabora con La Stampa, Il Fatto Quotidiano e Rolling Stone Italia

Ma scopriamo i profili dei 16 poeti in gara:

Mauro Barbetti 1960 di Osimo (AN), insegna inglese, redattore di Arcipelago Itaca Edizioni. Raccolte: Primizie ed altro, Inventorio per liberandi sensi, Versi laici, Retro schermo, Frammenti da zone soggette a videosorveglianza (Premio Pagliarani 2020). Traduzioni da Berryman e Douglas.

Elia Belculfiné 1983 di Cascano (CE). Suoi libri: Primi sintomi di una gravidanza, La rosa rosa, Bouquet di viscere, Sparso Caos. Poesie in saggi e antologie (Verso la Poesia alla ricerca di senso, Il giardino dei poeti, Riflessi). È apparso nel saggio Verso la Poesia alla ricerca di senso di Maria Carmen Lama.

Gianluca Chierici 1977, di Orio Litta (LO). Autore e regista (Hystera). Opere letterarie: Il libro del mattino, L’eterno ritorno (Premio Castelpagano), La madre delle bambole (Premio Fondazione Caripe), La storia di Layla e Yurkemi (Premio Faraexcelsior).

Gabriella Cinti di Jesi (AN). Italianista, grecista, poetessa, scrittrice e saggista. Cinque raccolte poetiche, un romanzo, saggi sul mondo greco. Studi critici (Femminea estasi. Sulla poetica di Gabriella Cinti). Premiata e tradotta in più lingue.

Luca Crastolla 1974, di Fasano (BR). Laureato in Scienze dell'educazione, coordina una struttura psichiatrica. Sue pubblicazioni: L'ignoranza della polvere (2018). Plaquette: Le sorti dell'incanto (2022). È presente in diverse antologie e riviste italiane e internazionali, tra cui I cieli della preistoria e la rivista greca Extirion.

Antonietta De Luca è dirigente scolastica, scrittrice, giornalista, dottore di ricerca. Ha pubblicato racconti, romanzi, poesie, saggi: Stage Generation, La critica letteraria di Giuseppe Pontiggia, Di Sangue e Pensiero. Premio Maestro Diego Latella.

Griselda Doka 1984, originaria dell’Albania vive a Villapiana (CS). Insegna Italiano per Stranieri (Università della Calabria, CPIA Cosenza). Raccolte: Solo brevi domande esiliate (2016), Dimentica chi sono (2018, FaraEcxlesior), Il leggero transito delle parole (2023). Collabora a traduzioni ed ha ottenuto premi e riconoscimenti.

Carol Guarascio 1976, Catanzaro. Insegna italiano e latino. Raccolte: Fiori scompagni in acqua cruda (2019), Angeli Superpop (2020), Catarsi dei polimenecmi (2022). Primo posto Premio Umbertide XXV Aprile (2020). Cura il blog Opificio Rosselli.

Stefania Iaquinta è nata a Cosenza nel 1976 e vive a Bari. Ha ottenuto riconoscimenti e menzioni al concorso Maria Virginia Fabroni, Premio Besio 1860 e XXXI Premio Nazionale Ossi di Seppia. Versi in antologie, riviste (Il Lucano, International Web Post) e su Memoverso 2025.

Cosimo Lamanna è nato a Napoli nel 1970 e vive a Roma. Ha pubblicato: La stanza accanto (2018), Inchiostro per il prossimo inverno (2019), Canzoni controfuoco – lettere dalla primavera (2021), Il diamante e la grafite (2022) e Zolle (2023). Collettivo musicale “Coanda” (album Le vite altrove, finalista Targhe Tenco 50ª edizione).

Pasquale Lenge classe 1972, vive tra l'Alta Val di Merse e Calvello (Basilicata). Testi in dialetto lucano e italiano su blog e riviste. Plaquettes distribuite in strada negli anni '90. Membro del collettivo Metastasiani, affianca Antonio Infantino in SienaSonora '93. Partecipa al Festival "Voci", cura rubrica dialettale, ospite al Festival "Voci e mare".

Francesco Mola è laureato in Scienze Politiche, vive a Lecce. È stato premiato al Nabokov 2023 e 2024. È nell’antologia: Come una mezzaluna nel sole di maggio (2017). Partecipa al Salone del Libro di Torino. Suoi testi poetici e critici sulle riviste Avamposto, il Giornale Letterario e su altre riviste culturali.

Roberta Sirignano romana, autrice di testi ibridi e artista. Pubblicazioni: Un minuto dopo l'esplosione della luna (2012), Il Portone – fixing/my/tender/mind (2017), La catena di montaggio della mente – racconti obbligati (2019), Sogno la direttiva (2021, Premio Bologna in Lettere 2022). Finalista Premio Montano 2021.

Giuseppe Vetromile è del 1949 di Sant'Anastasia (Na). Ha pubblicato oltre venti libri tra sillogi e narrativa. Gli ultimi: Proprietà dell'attesa (2020), Condominio Quadrifoglio (2024). È tradotto ed è ideatore del sito “Transiti Poetici”. Fonda e coordina il Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia”.

Michele Zacchia è del 1999. Vive a Roma. Laureato in Lingue e Culture Moderne, Master in Editoria, Giornalismo e Management Culturale. Studi in Spagna e Regno Unito. Copywriter, redattore, traduttore. Collabora con la Fondazione Premio Strega. Ha pubblicato La Teoria del cerchio (2022). Curatore di un manuale universitario, traduttore di Juan De Ávila.

Sedici poeti, sedici visioni del mondo, un solo linguaggio: la poesia. Un confronto vivo e generoso, capace di accendere emozioni e interrogativi. Perché la poesia, quando è vera, non chiede il permesso: arriva, scuote, e resta. Un'esperienza da non perdere, che vibra oltre le parole.

 

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