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"Santa Oriana", il coraggio femminile in scena tra LIS e ricami d'artista

A Sava l'ultimo atto della rassegna teatrale "Aperta"

Il Laboratorio Urbano Ex Macello di Sava

Il Laboratorio Urbano Ex Macello di Sava

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Il sipario del Laboratorio Urbano Ex Macello di Sava (in via Macello, 1 - provincia di Taranto) sabato, 12 aprile, si apre sull'ultimo, intenso atto della rassegna teatrale accessibile "Aperta", promossa da MovidaMobili: alle ore 20.30 sul palcoscenico sarà narrata la toccante storia di "Santa Oriana", un'opera teatrale firmata da Oriana Celentano e prodotta da Teatro Off Studio.

Lo spettacolo, che si preannuncia di forte impatto emotivo, porta in scena la vera storia di una donna del Sud Italia che ha dovuto affrontare le asperità del vivere, adattandosi e talvolta subendo le usanze locali, i residui di un patriarcato ancora presente e le delusioni che la vita riserva. Un racconto intimo e universale che culmina, come sottolineano le note di presentazione, nel trauma di una bambina del Sud che non festeggia l'onomastico, quando al Sud, si sa, è più importante del compleanno.

Un elemento distintivo e di grande valore inclusivo di "Santa Oriana" è la sua completa accessibilità al pubblico con disabilità uditiva, grazie all'utilizzo della Lingua dei Segni Italiana (LIS) che accompagnerà l'intera rappresentazione. Un gesto concreto che abbatte barriere e testimonia l'impegno della rassegna "Aperta" verso una fruizione culturale realmente per tutti.

La serata si aprirà con un momento di convivialità e condivisione, un aperitivo offerto da MovidaMobili e Arci Calypso, creando un'atmosfera di attesa e di incontro prima che le luci si abbassino sulla scena.

Negli spazi del laboratorio urbano, in un interessante connubio tra arte performativa e visiva, troverà spazio la mostra di ritratti con tecnica di ricamo realistico di Valeria Pisani. Il progetto artistico di Pisani, descritto come un'unione tra micro impresa artigianale e arte, pone l'accento sul valore materico dell'antica tecnica del ricamo, che attraverso le mani dell'artista si traduce in lenti colorati, capaci di restituire la sapienza femminile di un mondo antico. Un'esposizione che arricchirà ulteriormente l'esperienza del pubblico.

Il costo della tessera e contributo è di 10 euro, ridotto a 8 euro per le persone con disabilità (con possibilità di ingresso gratuito per un accompagnatore). Le prenotazioni e ulteriori informazioni sono disponibili  telefonando al numero 099 5935080.

La rassegna teatrale accessibile APERTA, giunta alla sua terza edizione, è possibile grazie al lavoro di Movidabilia, capofila del progetto YouMe – Un nuovo modo di fare cultura, vincitore del bando Luoghi Comuni e del bando Puglia Capitale Sociale 3.0 con il progetto LEUM – un teatro accessibile per la città, in partnership con Anffas Sava, Arci Calypso, Taranto Jazz Festival.

 

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