Cerca

Cerca

teatro contemporaneo

Mariano Dammacco e  Serena Balivo in scena a Massafra

“La morte ovvero il pranzo della domenica” lo spettacolo in cartellone per la rassegna “Lègami”

Una foto di scena

Una foto di scena

Dettagli evento

Con la messa in scena dello spettacolo “La morte ovvero il pranzo della domenica”, firmato da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo martedì, 8 ottobre, al Teatro comunale "Resta" in piazza Garibaldi a Massafra (TA), si apre la stagione di teatro contemporaneo “Lègami”, organizzata dal Teatro delle Forche.

Una foto di scena

Lo spettacolo

Lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura, “La morte ovvero il pranzo della domenica” è una produzione Compagnia Diaghilev con il sostegno di Spazio Franco (Palermo), Casa della Cultura Italo Calvino (Calderara di Reno). Serena Balivo e Mariano Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, aprono uno squarcio di luce sulla morte.

Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita e così non parlano d’altro, arrivando pian piano a incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto.

Lo spettacolo conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in attesa di separarsi, di doversi salutare. La morte, ovvero il pranzo della domenica, appare come un invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito che prova a restituirci la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore in famiglia, l’amore tra vecchi sposi, l’amore tra genitori e figli.

Serena Balivo

Già Premio Ubu come migliore attrice under 35 e Premio Ivo Chiesa, Serena Balivo dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Mariano Dammacco, già Premio Ubu come migliore novità drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza.

Ingresso teatro ore 20.30; sipario ore 21

Costo del biglietto intero: 10 euro; ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).

Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19).

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori