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L'INTERVISTA

Il presidente Formedil Taranto, Ennio Ottomano: formazione e sviluppo

In questo frangente il ruolo dell'Ente è importantissimo e va potenziato

Siamo qui al Formedil CPT Taranto con il presidente Ennio Ottomano: presidente, abbiamo visto che il settore dell’edilizia va in leggero incremento però abbiamo delle problematiche che si incentrano soprattutto sul reperimento delle risorse umane.

In questo frangente il ruolo di Formedil è importantissimo e va potenziato nella sua funzione di strumento per rendere “attrattivo” il nostro comparto. Stiamo già lavorando in questa direzione proponendo percorsi formativi che puntano sulle nuove competenze necessarie anche per far appassionare i giovani all’edilizia.

Le nuove competenze sono necessarie alle imprese perché, oltre la richiesta che c’è attualmente e che ci sarà sempre in edilizia, penso che con le nuove tecniche di costruzioni, i nuovi materiali, i nuovi sistemi, le nuove tecnologie occorre e occorrerà sempre più manodopera specializzata che abbia buona manualità ma che sappia anche applicare il proprio senso critico al lavoro.  Dobbiamo lavorare perché i giovani e anche i meno giovani capiscano questo e non vedano la professione dell’edile come il vecchio muratore di un tempo ma anzi come una professione al passo con i tempi.

Il settore edile ha il Formedil, un ente paritetico: questa non è un’anomalia, è un punto di forza: non è consueto che ci siano degli enti composti al 50% da componenti di parte industriale e 50% di parte sindacale.

Imprese e sindacati hanno gli stessi obiettivi da raggiungere. Quindi il nostro messaggio è cercare di utilizzare le risorse che il nostro contratto ci rende disponibili per formare più maestranze possibili. Il nostro ruolo è importantissimo anche nell’area della sicurezza sui cantieri. Oggi si parla tanto di maggiore sicurezza nei cantieri e il ruolo del Formedil nella formazione specifica è importantissimo. Oltre che di formazione base ci occupiamo di promuovere in modo più complessivo la sicurezza dei luoghi di lavoro: questo è il nostro principale mandato. 

Siamo sempre stati attenti alla sicurezza: noi facciamo una formazione pratica, sul campo, una formazione vera.  Siamo contro gli “attestatifici” di altri organismi con i quali spesso ci incrociamo o ci scontriamo. I nostri allievi frequentano i corsi e fanno anche delle “prove di apprendimento”.

Quali le parole d’ordine, quale il ruolo del Formedil?

Le nostre parole sono sicurezza, formazione e risorse umane: questo è il ruolo di Formedil nell’attuale contesto del settore edile che comunque sta conoscendo un momento di crescita che potrebbe continuare se saranno riapprovati i bonus o superbonus della ristrutturazione e della rigenerazione urbana.  Il nostro settore è un ambito dove c’è sempre stato da lavorare e ce ne potrebbe essere anche di più in futuro, ma dobbiamo lavorare sulle nuove e sulle vecchie generazioni.

Dobbiamo far sì che i giovani possano avvicinarsi al comparto edile guardando sia ai ruoli operai che a quelli tecnici: la verità è che non possiamo fare tutti gli influencer… dobbiamo anche produrre. Quando le famiglie hanno il loro problema edile, come ristrutturare la propria abitazione hanno bisogno dell’edile, l’influencer non è in grado di farlo. 

Dobbiamo aspettarci un cambiamento di immagine del settore edile?

Dobbiamo quindi rivedere questa immagine dell’edile collegata ad un lavoro sporco e polveroso. Oggi per l’edile sono richieste competenze molto più ampie.  Il contratto degli edili infine garantisce stipendi più alti di altri settori e a questi vanno uniti tutti i trattamenti aggiuntivi erogati dalla Cassa Edile come, rimborso delle spese mediche e molte altre agevolazioni. Noi abbiamo bisogno di giovani edili che vogliano imparare le nuove tecniche di costruzione e l’applicazione dei nuovi materiali che vogliano investire su questo usando le mani e la testa.

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