Padel senza barriere, quando lo sport è linguaggio dell’inclusione

Il 6 settembre, il Fabs Padel Center di San Giorgio Ionico non sarà solo teatro di una competizione sportiva: sarà il palcoscenico di un messaggio potente, chiaro, necessario. La quarta tappa del Campionato Regionale di Padel FSSI Puglia arriva in provincia di Taranto con tutta la sua carica di agonismo, ma soprattutto con un’anima che va oltre il punteggio: quella dell’inclusione. Organizzata da ASD Deaf Taras e SP ENS Taranto, due realtà che da anni si battono per rendere lo sport accessibile e condiviso tra persone sorde e udenti, la manifestazione sportiva si propone anche come una partita contro l’indifferenza, contro le barriere invisibili che separano, contro l’idea che lo sport sia solo per chi può “sentirlo”.

Il patrocinio del Comune di San Giorgio Ionico, della Federazione Sport Sordi Italia – FSSI Puglia e il supporto del Comitato Italiano Paralimpico confermano il valore istituzionale di un evento che non è solo sportivo, ma anche sociale e culturale. In programma il Doppio Maschile e Doppio Femminile, pensando che il vero match si gioca fuori dal campo, dove si sfidano pregiudizi e si costruiscono ponti. Il Fabs Padel Center, fondato appena due anni fa dall’ex tennista professionista Thomas Fabbiano, è già diventato un punto di riferimento per il territorio ionico, non solo per la qualità delle strutture, ma per la visione che lo anima, concependo lo sport come strumento di crescita, partecipazione e comunità.

“Il padel è passione, energia e comunità: è questo lo spirito che vogliamo trasmettere ogni giorno”, ha precisato nell’occasione l’atleta Fabbiano. E in effetti, il padel ha qualcosa di magico in se stesso perchè è uno sport che si gioca in coppia, che richiede ascolto, sintonia, collaborazione: è il simbolo perfetto di un’idea di sport che non esclude, ma accoglie.  Il 6 settembre prossimo non sarà solo una data sportiva sul calendario. Sarà certo una giornata di sport ma anche se non soprattutto di emozioni, di sguardi che parlano, di mani che raccontano. Sarà un invito aperto a tutti, cittadini, appassionati, curiosi che vogliono vederlo, perché il padel quando è vissuto così, non è solo gioco.