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La crisi rossoblù

Taranto calcio, Di Stefano ora guarda altrove

«Il nostro interesse rivolto anche ad altri club»

Giovanni Di Stefano

Giovanni Di Stefano

"In assenza di un consenso ad idem firmato dal mio amico Massimo Giove, che continuo a sostenere, il nostro interesse deve ora rivolgersi anche altrove. Incontrerò in questi giorni i presidenti di altri club nella regione".

Con queste poche parole Giovanni Di Stefano sembra tirarsi fuori dalla questione-Taranto.

Lo scorso 23 dicembre, tramite la sua "Di Stefano Legacy Trust", il controverso avvocato e uomo d'affari italo-inglese aveva ufficializzato il proprio interesse ad affiancare Giove nel club rossoblù. Un mese prima, con un tweet l'autodefinito vero avvocato del diavolo era uscito allo scoperto con l'intenzione di entrare nella società rossoblù: "Un interesse più che serio nell’acquisizione del Taranto FC qualora le trattative in corso con Mark Campbell non dovessero concludersi positivamente. Non permetterò che questo club storico fallisca. Il Taranto FC occupa un posto importante nel cuore del calcio del Sud Italia, e sono pronto a intervenire per garantire il suo futuro e il suo successo". 

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