Chi è Marcel Vulpis, braccio destro di Mark Campbell nell'Apex

Il calcio lo conosce bene. E conosce molto bene il mondo del calcio, quell'universo di relazioni, contatti, incontri che regola la vita di una delle industrie più importanti del Paese. E a Marcel Vulpis, giornalista professionista, barba da hipster e studi importanti - è laureato in Scienze Politiche alla Luiss-Guido Carli di Roma - docente universitario, fondatore e direttore dell'agenzia Sporteconomy.it, interessano più gli aspetti di politica economica del football che i centimetri del fuorigioco o simili. E' in questo senso che va inquadrata la sua nomina a Chief Growth Officer di Apex Capital Global LLC,la società di diritto americano tramite la quale l'inglese Mark Campbell punta alla definitiva acquisizione del Taranto Fc 1927. Lo stesso ruolo Vulpis lo ha ricoperto ad Enna. 

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Vulpis è il CGO di Apex Capital Global

Non è sbagliato dire che Vulpis sarà (la sua nomina è operativa dal prossimo primo gennaio) una sorta di braccio destro di Campbell per gli aspetti extracampo, in una triade che comprende anche il commercialista romano Roberto Ciccioli, uomo di stretta fiducia del manager britannico e tra i pontieri dell'operazione che lo ha portato in riva allo Ionio.

“Marcel Vulpis è una nomina perfettamente in linea con l’obiettivo strategico di crescita del marchio Taranto 1927 FC. Vanta una consolidata esperienza trentennale nel mondo della comunicazione. Negli ultimi anni ha ricoperto importanti ruoli dirigenziali nel calcio e in altri sport distinguendosi per qualità umane oltre che professionali" le parole di Campbell. Si occuperà di coordinare, per conto di Apex Capital Global LLC, tutte le aree extra sportive del club. Siamo sicuri che il suo contributo, nel nuovo ruolo di Chief Growth Office,  possa rappresentare un elemento strategico per lo sviluppo futuro del club. Fondamentale la sua conoscenza/visione del mercato dello sport business in una fase di grande trasformazione del mondo del calcio”.

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Nel suo curriculum Vulpis vanta anche la vicepresidenza della Lega Pro, ed in questa veste è stato più volte a Taranto. In occasione della sua presenza sugli spalti dello stadio Iacovone per il derby con il Bari dopo ventinove anni di assenza il presidente Massimo Giove gli donò una maglia rossoblù personalizzata con il più fascinoso dei numeri, il "10". In merito a Giove, lo scorso agosto il nuovo CGO di Apex aveva sottolineato le ragioni del presidente dimissionario in merito alla decisione di disimpegnarsi dalla società per la vicenda stadio: "La problematica sulla disponibilità dello Stadio Iacovone, per le gare in casa in vista dei Giochi del Mediterraneo, non nasce oggi ed è più di un anno che lo scrivo su altre testate di informazione sportiva di categoria, sollevando la questione. Il tutto nasce da un grido d’allarme che era stato lanciato dalla dirigenza ionica e dal presidente Giove in prima persona, al quale io sono umanamente vicino (...) Io ne vorrei sessanta di Presidenti come Massimo Giove, lui è un uomo con un carattere fortissimo, a volte può sembrare anche antipatico per il modo focoso di porsi, ma è una persona che se capisce che dall’altra parte c’è gente che lavora per aiutarlo, diventa il miglior amico possibile".

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